lunedì 31 agosto 2009

I top e i flop della seconda giornata di serie A


di Bruno Longhi
Fonte:Studio sport

I TOP:
1° Diego
2° Mourinho
3° Castellazzi

I FLOP:
1° Ronaldinho
2°Taddei
3°Lopez

Caso Gattuso: niente multe


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Non ci saranno provvedimenti disciplinari al Milan dopo il caso della mancata sostituzione di Gattuso (poi espulso) con Seedorf nel derby di sabato sera. Per la società rossonera il capitolo è chiuso. Tanto più che Clarence Seedorf ha chiarito come la sua permanenza in panchina in ciabatte, che tanto ha fatto discutere, sia in realtà concordata coi medici, per via dei problemi muscolari che affliggono l'olandese. In sostanza: nessuna leggerezza.
Seedorf soffre ancora di problemi al polpaccio. Per questo motivo, l'olandese effettua il riscaldamento con le scarpe da ginnastica, poi in panchina indossa un paio di ciabatte, per evitare che la scarpetta da calcio comprima il piede a riposo, provocando effetti negativi.
Ecco la spiegazione che il giocatore ha fornito per ricostruire l'episodio che lo ha visto protagonista sabato sera. Questo quindi il chiarimento, che la stessa società aveva richiesto nelle scorse ore direttamente all'allenatore, Leonardo, chiamato in causa per la gestione apparsa non impeccabile del momento, che ha portato poi all'espulsione di Gattuso.

Berlusconi: "Non sono preoccupato"


di Marco Ortalda
Fonte.sportmediaset.it

La sconfitta del Milan nel derby non allarma Silvio Berlusconi che, spiega, "ogni partita fa storia a sè. Abbiamo preso quattro pappine, ma non sono preoccupato". Il numero uno dei rossoneri racconta di aver detto ai giocatori "di stare tranquilli" e di averli esortati "a ricominciare a vincere fin dalla prossima partita". Infine, dopo i complimenti all'Inter, Berlusconi ha rivelato di aver incontrato Mou perché "avevo piacere di conoscerlo".

Milan: Leo fa il rapporto


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Martedì il Milan riprende il lavoro a Milanello portandosi dietro gli strascichi del derby rovinosamente perso con l'Inter. A distanza di 48 ore, tiene ancora banco la vicenda del mancato cambio tra Seedorf e Gattuso che ha portato all'espulsione dell'azzurro. Adriano Galliani ha chiesto a Leonardo una dettagliata relazione su quanto esattamente successo in campo: sul banco degli imputati, oltre ai due giocatori, c'è anche lui.
La gestione dell'emergenza-Gattuso, i cambi operati prima dell'inizio della ripresa e un filo di confusione di troppo nelle scelte tattiche hanno infatti proiettato le prime ombre sul tecnico, che chiaramente paga l'inesperienza e -forse- anche un rapporto allenatore-giocatore tutto da costruire specie con i "senatori" abituati ai metodi di Ancelotti e reduci da anni di gloria. Uno di questi è proprio Clarence Seedorf, del quale, al di là dei malintesi, si continua a non capire la scelta di presentarsi in maglietta d'allenamento e senza scarpini da gioco in panchina. L'olandese si sarebbe giustificato con qualche compagno particolarmente arrabbiato dicendo che pensava di essere impiegato solo nel secondo tempo e che, a causa dei problemi che accusa a un polpaccio, aveva bisogno di un riscaldamento lungo e particolareggiato. Ma il sospetto che Seedorf, noto per la sua forte personalità, abbia -seppure in buona fede- tenuto un comportamento fin troppo autogestito è forte. E la società vuole sapere, così come vuole sapere da Gattuso quali erano le sue reali condizioni al momento dell'infortunio vero e proprio, occorso al 18' del primo tempo: "Ringhio", seguendo la sua personalità, ha voluto forzare creando indirettamente un danno alla squadra e a se stesso (distorsione alla caviglia, almeno 20 giorni di stop). Altro esempio di autogestione e altro errore. Il "processino" rossonero, con tutta probabilità, si chiuderà ad ogni modo con un'assoluzione generale. Non è il momento, sicuramente, per alimentare tensioni parallele alle difficoltà sul campo. La chiusura del caso, però, sarà accompagnata da una diffida per tecnico e senatori: Leonardo deve decidere, i giocatori devono collaborare e ottemperare. Anche se i colori storici del movimento sono il rosso e il nero, l'anarchia non è molto amata in Via Turati.

domenica 30 agosto 2009

Inter, dura lezione al Milan: 4-0


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Non sarà piacevole il ricordo di Leonardo, al primo derby sulla panchina del Milan. Nell'anticipo serale della seconda giornata di campionato, infatti, l'Inter ha travolto i rossoneri con un netto 4-0. Dopo un buon avvio del Milan, è Motta a sbloccare il risultato al 29', sette minuti prima del raddoppio firmato Milito su rigore. Espulso Gattuso, è stato Maicon a chiudere i conti al termine dei primi 45'. Nella ripresa, sigillo finale di Stankovic.
LA PARTITA
L'aveva detto, Mou: "Mi serve un trequartista". E così, avuto finalmente Sneijder, lo Special ha spedito subito l'olandese nella mischia e dopo il ko arrivato in Supercoppa e il pareggio casalingo all'esordio in campionato con il Bari, è arrivata la prima vittoria dell'Inter in questa stagione. L'occasione era di quelle particolari e nonostante la data poco consona all'evento, i nerazzurri hanno saputo indossare l'abito adatto.Come si usa fare quando si ha la convinzione di essere i più forti, Zanetti e compagni hanno lasciato il pallone tra i (poco) sapienti piedi dei rossoneri per una buona ventina di minuti. Padronanza sterile, quella degli uomini di Leonardo, pericolosi solo in occasione di una serpentina di Pato conclusa da Ronaldinho con un sinistro alle stelle. Alla mezz'ora, il trio Eto'o-Milito-Motta aguzza l'ingegno e capisce che infilarsi tra le maglie larghe della difesa del Milan è più facile di quel che sembri: 1-0 Inter e partita segnata.
Il 2-0 arriva poco dopo, complice assenza ingiustificata di Jankulovski sull'out di sinistra. Gattuso stende Eto'o, rigore e (generosa) ammonizione per Ringhio. Milito, uno dei migliori assist-man del campionato, ricorda a tutti di essere soprattutto un bomber e non perdona Storari. Gattuso, infortunato, chiede il cambio. Leonardo fa scaldare Seedorf che poco dopo è pronto ad entrare in campo. Non lo farà, perché Gattuso, dopo una dura entrata su Sneijder, viene espulso. Partita chiusa pima ancora del 3-0 di Maicon.
Nella ripresa, Leonardo inserisce Ambrosini e Seedorf al posto di Borriello e Flamini, l'Inter alza leggermente il piede dall'acceleratore e Sneijder ci prende gusto con il tiro da fuori senza mai, però, prendere lo specchio della porta. Lo centra, invece, Stankovic che cala il poker e costringe il Milan alla resa a braccia alzate. Il ricordo Leonardo sarà negativo, l'importante è che non sia indelebile. Ci sono ancora 36 partite per cambiare la storia. Basteranno?

sabato 29 agosto 2009

Milan-Inter, sale la febbre da derby.


di Davide Ortalda
Fonte:Virgilio sport

LEONARDO: "INTER HA CERTEZZE, NOI FIDUCIA"
MOURINHO: "ZANETTI IN PANCHINA? PERCHE' NO"

LE PARTITE DELLA 2^ GIORNATA
CLASSIFICA CALENDARIO
Stasera ore 20.45 si gioca il derby di Milano. Una partita delicata alla seconda giornata che potrebbe già dare qualche indicazione importante prima della pausa prevista per la gara della Nazionale. Il Milan arriva carico per il bel risultato ottenuto a Siena e consapevole di aver ritrovato il miglior Ronaldinho e Nesta in difesa. Leonardo dovrebbe schierare la medesima formazione vista nella prima giornata con Borriello nel ruolo di centravanti.In casa Inter c'è la consapevolezza di aver giocato male contro il Bari e voglia di riscatto. L'arrivo di Sneijder ha dato a Mourinho quel trequartista tanto richiesto alla società da parte del tecnico portoghese. Tutta da valutare la formazione che scenderà in campo con Eto'o-Milito in attacco e il rombo a centrocampo, novità delle ultime ore. Muntari trequartista mentre a centrocampo si potrebbe vedere Santon.

Barcellona pigliatutto: Supercoppa


di Marco Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Un gol di Pedro al 10' del secondo tempo supplementare ha deciso la Supercoppa europea. A Montecarlo il Barcellona ha superato a fatica lo Shakhtar Donetsk al termine di una partita priva di emozioni. L'1-0 finale è stato frutto di una giocata magica di Messi, che ha servito un pallone perfetto per il giovane compagno di squadra, entrato al posto di uno spento Ibrahimovic. Per il Barça e Guardiola è il quinto titolo consecutivo.
Ti aspetti una partita da fuoco e fiamme e invece, vuoi per il campo in pessime condizioni, vuoi per un Barcellona tutt'altro che al top, il primo tempo al "Louis II" regala solo noia. "Merito" anche dello Shakhtar, già fuori nel preliminare di Champions League, che soprattutto al'inizio copre bene tutti gli spazi. Nel finale i blaugrana, privi di Iniesta, guadagnano qualche metro, ma non pungono. Messi ed Henry giocano qualche buon pallone, mentre Ibra resta fuori dal vivo dell'azione. Allo scadere una punizione dal limite dell'argentino, deviata con un braccio alto da Hubshmann, poteva valere il rigore per i campioni d'Europa in carica.
Cambia ben poco nella ripresa e anche se il Barça prova a partire più convinto, tenendo per lunghi tratti le redini del match, il solo Messi crea qualche apprensione agli avversari. Non abbastanza, però, per sbloccare il risultato e così si va ai supplementari. Senza Ibrahimovic, sostituito a dieci minuti dalla fine.
Anche i due extratime sembrano essere lo specchio del resto della partita, ma quando i rigori sono alle porte, ecco la magia che tutti attendevano. Messi duetta con il giovane Pedro e gli restituisce un pallone d'oro che il sostituto di Ibra non sbaglia. E' il colpo del ko che consegna ai ragazzi di Guardiola l'ennesimo trionfo. E se il buon giorno si vede dal mattino... In bocca al lupo a tutti. Gli altri.

E' il giorno di Milan-Inter










di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it


Alle 20.45 calcio d'inizio del "derby d'agosto" tra Milan e Inter. Sembra delineata la formazione rossonera, che è la stessa schierata a Siena: Leonardo lascerà in panchina Seedorf, Inzaghi e Huntelaar. Qualche dubbio in più nell'Inter, dove Mourinho deve scegliere uomini e disposizione del centrocampo: Muntari potrebbe essere l'uomo alle spalle delle punte Eto'o e Milito, Stankovic davanti alla difesa. Balotelli verso la panchina.
GLI AGGIORNAMENTI ORA PER ORA
IBRA: NON SO SE GUARDERO' LA PARTITA
"Spero che vinciamo noi": a parole, Zlatan Ibrahimovic si sente ancora interista. Dopo la vittoria in Supercoppa Europea col Barcellona, lo svedese ha accennato al derby spiegando che, ad ogni modo, non so se guarderò la partita in tv, non guardo molto la televisione".
IN VENDITA GLI ULTIMI BIGLIETTI
Dalle ore 10, le casse dello stadio di San Siro sono aperte per la vendita degli ultimi 500 biglietti rimasti per il derby. L'incasso sfiora i 2,5 milioni di euro, circa 70mila gli spettatori previsti con 20mila abbonati del Milan e 50mila paganti. Oltre 300 i giornalisti accreditati dal Milan.
MINACCE A MOURINHO: GLI ISLAMICI CONDANNANO
Il presidente dell'Unione delle Comunita' islamiche in Italia Mohamed Nour Dachan condanna ''fermamente qualsiasi minaccia nei confronti dell'allenatore dell'Inter Jose' Murinho, al quale esprime tutta la sua solidarieta'''. E' quanto si legge in una nota, diffusa dopo la notizia che il tecnico sarebbe stato minacciato di morte su alcuni siti dell'estremismo islamista per i commenti sul Ramadan osservato dal centrocampista ghanese Mutari.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Milan (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Ronaldinho; Pato, Borriello. A disposizione: Roma, Favalli, Abate, Ambrosini, Seedorf, Huntelaar, Inzaghi. All: Leonardo Indisponibili: Abbiati, Bonera, Di Gennaro, Dida
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic, Thiago Motta; Muntari; Milito, Eto'o . A disposizione: Toldo, Santon, Cordoba, Vieira, Mancini, Sneijder, Balotelli. All.: Mourinho Indisponibili: Cambiasso, Arnautovic
Arbitro: Rizzoli

venerdì 28 agosto 2009

"Seedorf con Dinho-Pato? Si può"




di Marco Ortalda
"Berlusconi vuole Seedorf alle spalle di Ronaldinho e Pato? Il presidente non parla da allenatore. Abbiamo discusso dell'ipotesi a cui ha fatto riferimento. Non sarebbe una novità far giocare Ronaldinho da punta e Seedorf come trequartista". Così Leonardo discute di ipotesi di formazioni alla vigilia del derby. "Comunque abbiamo tante opzioni" aggiunge. "La gara con l'Inter è speciale, non c'è pronostico, non ci sono favoriti".
"Nessun imbarazzo" assicura Leonardo, tornando alle parole di Berlusconi. "Con il presidente parlo di tutto, e anzi gli ho chiesto di starci vicino perché serve la presenza di uno che sogna come lui. Poi io decido il meglio per la squadra, considerando la sua opinione. Con il presidente condividiamo che il modulo con due attaccanti di ruolo è la nostra identità. Ma poi ci sono gare, avversari e momenti che ti spingono a cercare altre soluzioni" continua il tecnico rossonero, assicurando che "non ci sono barricate al Milan, le sue esternazioni sono normali: è una persona pubblica che riceve continuamente domande. Forse lui parla come se tutti fossero al 100%, ma non mi crea imbarazzo. Anche perché poi io sono nella parte dell'allenatore che fa valutazioni quotidiane".
Nessun problema nemmeno per i giocatori, "perché anche loro conoscono il presidente. Abbiamo parlato assieme - aggiunge Leonardo - di mettere Seedorf mezzapunta e Ronaldinho punta, come abbiamo parlato per ore e ore al telefono degli acquisti". E a proposito di mercato, l'allenatore taglia corto: "Il momento per scegliere è passato, all'epoca ho detto il mio parere. Ora è tempo di giocare e valutare cosa può fare questa squadra e con l'entusiasmo che ci stiamo mettendo potremo fare una bella stagione".
Ci sarà anche Paolo Maldini nello spogliatoio milanista prima del derby, partita alla quale i rossoneri si avvicinano "con grande voglia di crescere e confrontarsi con i campioni in carica", come ha spiegato Leonardo. "Sono molto felice di vedere Maldini in spogliatoio con noi prima della gara e poi in tribuna" ha spiegato il brasiliano, annunciando invece che il suo predecessore Carlo Ancelotti non farà in tempo ad arrivare al Meazza da Londra.
"E' una bugia dire che non ho pensato a cosa significherebbe avere cinque punti di vantaggio sabato sera, ma non sarebbe determinante per nulla, è troppo presto. Per noi è un confronto importante a livello mentale e di gioco. Ma poi serve continuità, perché il campionato non è una corsa su 100 metri, ma una maratona. E il derby è solo una tappa". Della squadra di Mourinho Leonardo teme l'imprevedibilità, "perché ha tante soluzioni tattiche e non so quale potranno adottare" e ammette che "l'Inter nel campionato italiano ha sempre avuto alternative al bel gioco per vincere e questo è quello che dobbiamo fare anche noi: imparare a vincere giocando male".

Dichiarazioni di Leonardo a Milanello
Articolo tratto da:sportmediaset.it



Supercoppa Europea

di Milanow redazione
Questa sera, a partire dalle 20:30, è possibile seguire il mach, tra Barcellona e Shakhtar Donesk , rispettivamente vincitrici di Champions e Uefa, a Monaco, valido per la conquista della Supercoppa Europea. Sarà una partita da non perdere sulle reti mediaset, per chi avesse la tv a pagamento, e sulla tv normale per chi non potesse usufruire di Mediaset Premium. Sarà un grande match. Non mancate.

Dieci derby da non dimenticare
















di Bruno Longhi
Fonte:sportmediaset.it

IL PRIMO DERBY AL... LIMONE
Era san Bruno (allora Brunone) quando accompagnato dallo zio vidi il mio primo derby. Era il 6 ottobre del '57: gol di Guidone Vincenzi su rigore, difeso poi dalle parate incredibili di Matteucci. C'è poi un altro rigore, per il Milan. Tira Tito Cucchiaroni: fuori di almeno 5 metri. Benito Lorenzi avrebbe poi raccontato, molti anni dopo, che l'erroraccio dell'argentino era stato causato da un mezzo limone che lui aveva subdolamente collocato sotto al pallone. Io ero dietro quella porta e, sinceramente non m'accorsi di nulla. Forse perché ero un bambinetto delle elementari, ingenuo. O forse perché la storia del limone è semplicemente un falso storico.
IL POKER DI JOSE'
Siamo nel 1960. Esattamente il 27 marzo. Gli interisti stravedono per Angelillo (il mio idolo da bambino), i milanisti per Josè Altafini. Ascolto il derby alla radio. Finisce 5-3 per i rossoneri con 4 gol del brasiliano -che tra l'altro la notte prima era diventato papà di una bambina- e uno soltanto del nerazzurro. Cinque anni dopo, quando le due squadre milanesi hanno in Mazzola e Rivera i loro fieri paladini (ma io stravedo per Mariolino Corso), è l'Inter a rifilarne 5 al Milan (stavolta è il 28 marzo) nella stagione del clamoroso sorpasso. 5-2 il risultato finale. E a proposito di cinquine, clamorosa quella del 24 marzo 1974: 5-1 per i nerazzurri che dopo soli 9 minuti conducono già per 3-0.
IL SORPASSO NUMERO 2
E' domenica 7 marzo 1971, quando l'Inter, guidata da Gianni Invernizzi, dopo una partenza ad handicap sotto la gestione di Heriberto Herrera, è ormai vicina ai cugini che la precedono di tre lunghezze. Bastano 32 minuti ai nerazzurri -Corso su punizione e Mazzola, tra l'altro autore qualche anno prima del gol più veloce nella storia dei derby, realizzato dopo soli 13 secondi- superano Cudicini. L'Inter chiuderà a quota 46, 4 punti più del Milan.
L'AVVOCATO DEL DIAVOLO
E' il 18 marzo del '79. Dopo anni di purgatorio le milanesi ritornano a lottare per i vertici della classifica. Con una vittoria l'Inter potrebbe mettere in discussione la leadership rossonera. E i due gol firmati da Oriali e Altobelli sembrano sancire il successo della squadra di Bersellini. Ma nel finale, l'avvocato Walter De Vecchi, con due destri poderosi dalla distanza, spegne i sogni i sogni nerazzurri e lancia il Milan verso lo scudetto numero 10, quello della Stella. MI CHIAMO EVARISTO, SCUSA SE... INSISTO
Sono passati appena 7 mesi da quell'amaro (per l'Inter) 2-2, è il 28 ottobre del '79 e i nerazzurri,che a fine anno cuciranno lo scudetto sulle maglie dopo un digiuno di 9 anni, si prendono una secca rivincita, in un piovoso pomeriggio di ottobre. Evaristo Beccalossi apre nel primo tempo e chiude nel finale. Secondo testimoni (poco attendibili...), dopo il 2-0 si sarebbe rivolto ad Albertosi con quella frase in rima finita negli annali del derby: "Mi chiamo Evaristo, scusa se insisto..."
L'UOMO VENUTO DA DERBY
Esattamente 5 anni dopo, il 28 ottobre dell'84, a decidere la stracittadina milanese è un inglese nato, guarda caso, proprio a Derby: è Mark Hateley che si libra in cielo per schiacciare alle spalle di Zenga un cross dalla destra di Pietro Paolo Virdis. 2-1 il risultato finale e Hateley diviene l'uomo copertina e il nuovo idolo della tifoseria rossonera. L'anno seguente formerà con Virdis e Paolo Rossi il tridente d'attacco, ribattezzato Vi-Ro-Ha,che vedrà il Pablito nazionale realizzare gli unici 2 gol in maglia rossonera nel 2-2 del derby del 1° dicembre 1985.
LA NUOVA ERA... ROSSONERA
Il primo derby tra il nuovo Milan di Sacchi e l'Inter del Trap finisce bene?per i nerazzurri. Lo 0-2 finale, firmato da Virdis e Gullit, non spiega affatto l'imbarazzante superiorità dimostrata sul campo da una squadra che gioca un calcio fin troppo innovativo per il nostro campionato. E alla fine sarà scudetto, il primo dell'era Berlusconi.
L'INTER DEI RECORD
Giusto un anno dopo, è l'11 dicembre del 1998, la squadra del Trap si prende una secca e meritata rivincita, grazie ad una disposizione tattica che con Fanna e Bianchi sugli esterni, blocca le avanzate di Tassotti e Maldini. Decide in tuffo, di testa, Aldo Serena.
IL DERBY PIU' NERO DELLA STORIA NERAZZURRA
E' l'11 maggio del 2001. Data indimenticabile nel bene (per il Milan) e nel male (per l'Inter). Finisce 6-0 per i rossoneri allenati da Cesarone Maldini. Nell'ordine segnano Comandini, 2 volte, Giunti, 2 volte Shevchenko e Serginho: ed è ovviamente 0-6 per i nerazzurri guidati da Marco Tardelli.
L'ACUTO DELL'IMPERATORE
I derby degli anni "2000" sono ormai storia recente: un piccolo capitolo lo merita, a livello emotivo, quello vinto dall'Inter per 3-2 l'11 dicembre del 2005. Tutta colpa, o tutto merito -dipende da che parte sta il cuore- di Adriano, di quella sua capocciata al 93° minuto. Perché vincere il derby proprio all?ultimo respiro è la cosa più bella del mondo. Perderlo, sicuramente la più brutta.

Andrea Pirlo.... una delle bandiere rossonere


di Lorenzo Baldasseroni

All'inizio del suo nono anno di Milan Andrea Pirlo sa che terminerà la carriera in rossonero. Una lunga strada come quelle di Baresi e Rivera, due bandiere: "Loro sono vere bandiere, come Maldini. Io ho giocato anche da altre parti. Come giocatore mi sento affine a Rivera, come origini e modo di fare a Baresi: siamo gente di poche parole, che parla coi fatti". Oltre al suo talento, nel Milan, c'è quello di Ronaldinho: "E' talmente bravo che il ruolo giusto se lo trova da solo" Pirlo, con la sua mancata partenza in questo pre-campionato è destinato, sebbene lo sia già, a diventare una vera e propria bandiera per il club rossonero. FORZA MILAN

Europa League: Roma e Lazio ok




di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it


Urna agrodolce a Montecarlo per le formazioni italiane impegnate nell'Europa League. Può sorridere la Roma che è stata inserita nel gruppo E con il Basilea, il Fulham e il Cska Sofia. Sorteggio favorevole anche per la Lazio che nel gruppo G ha pescato il Villarreal, il Levski Sofia e i Red Bull Salisburgo. Girone difficile, infine, per il Genoa che dovrà vedersela nel gruppo B con il Valencia, il Lille e lo Slavia Praga.

Mourinho critica il Ramadan e riceve minacce di morte


di Davide Ortalda
Fonte:Virgilio sport

Minacce di morte da parte di alcuni siti di fondamentalisti islamici contro Josè Mourinho dopo le esternazioni dell'allenatore dell'Inter sul Ramadan. La notizia viene riportata dal tabloid inglese 'Daily Star'Mourinho, dopo la gara di domenica scorsa contro il Bari, aveva dichiarato che il ghanese Muntari, osservante musulmano, non era in grado di giocare bene a causa della scarse energie fisiche per colpa del Ramadan.
"E' il mese del Ramadan - aveva detto Mou - e ciò ha influito sulla sua prestazione, per questo ho deciso di sostituirlo. Purtroppo il Ramadan arriva in un periodo negativo per un calciatore".Il Ramadan è il mese sacro per i musulmani, iniziato il 22 agosto e dedicato dai fedeli del Corano a una preghiera più intensa e al digiuno (compresa astinenza sessuale e persino dall'acqua) dall'alba al tramonto.Un commento amaro, ma decisamente più pacato sulle parole di José Mourinho, era arrivato da parte di Mohamed Nour Dachan, presidente dell’Ucooi (Unione Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia): “Credo che l’allenatore portoghese dovrebbe parlare un po’ di meno. Non è detto che un giocatore praticante del Ramadan renda meno".

giovedì 27 agosto 2009

Ci sarà da divertirsi


di Maurizio Mosca
Fonte:sportmediaset.it


Champions: sorteggio fase a gironi. Passano le prime due squadre. Che destino! Nel gruppo C si affrontano Milan e Real. Subito Kakà e una serie di fenomeni. Pareva scritto dopo la partenza del brasiliano. Spettacolo nello spettacolo. Ma chissà: non è detto che il Real e Kakà trovino subito la formula magica. Nel girone, altro curioso destino, c’è quel Marsiglia delle luci di Galliani…
E ancora. Pensate: nel gruppo F c’è il Barcellona per l’Inter. Che duello, aperto, tra Ibrahimovic ed Eto’o, che ritrovano i vecchi compagni. Tutti gli occhi saranno su loro due. Girone A: gruppo equilibrato per la Juve. Trova il Bayern di Toni e Ribery e il Bordeaux di Gourcuff.
Nel girone E, infine, partenza a rischio per la Fiorentina che deve affrontare il Liverpool, il Lione e i romeni del Debrecen. Non facile, ma bello. Per tutte. Per tutti: ci sarà da divertirsi.

"Gare eccitanti e interessanti"




di Davide Ortalda


Fonte:sportmediaset.it


I sorteggi di Champions sono riusciti a mettere d'accordo tutti gli italiani: "Gare eccitanti e interessanti". Lo dicono senza mezzi termini un po' tutti. Da Galliani, per cui "la sfida con il Real è il derby d'Europa", a Blanc, secondo cui il girone della Juve "è tosto. Non sarà facile...". Stesso ritornello per la Fiorentina dei Della Valle ("Il gruppo è impegnativo") e per l'Inter, felice però "di non poter trovare il Barça negli ottavi".
Uniti, insomma, nell'infausto destino, le italiane di Champions proveranno a scriversi un futuro tutto luci. Giocandosela, subito, con il meglio del calcio europeo. Senza paura.
GALLIANI ASPETTA KAKA
E poco importa se le milanesi dovranno innanzitutto buttarsi il passato alle spalle. Tocca rimboccarsi le maniche e incrociare i guantoni con vecchi amici. "Di tutte le squadre che potevamo trovare il Real è certamente la più forte - spiega l'amministratore delegato rossonero a Sky Sport24 -. Ci sarà l'incrocio con Kakà mentre l'Inter incontrerà il Barcellona di Ibrahimovic. Il destino ha voluto così, giocheremo con il Real ma non dobbiamo fasciarci la testa". Parlando del club blanco Galliani ammette che avrebbe preferito "aspettare" e incontrare gli spagnoli nel prosieguo della competizione europea, e che il girone del Milan "è arduo e difficile". Quella contro la squadra di Florentino Perez, secondo l'ad rossonero, sarà certamente "una sfida affascinante e nobile. Siamo le due squadre che hanno vinto più Champions nella storia - continua -, è certamente il derby d'Europa dal momento che i trofei vinti da Barcellona e Inter sono infinitamente meno. Abbiamo una tradizione in questa competizione e cercheremo di rispettarla". Nel gruppo C gli uomini di Leonardo incontreranno anche lo Zurigo e il Marsiglia, formazione che non evoca bei ricordi per i tifosi rossoneri: si tratta infatti di quell'Olympique Marsiglia che in un famoso quarto di finale dell'allora Coppa dei campioni vide il Milan uscire dal campo dopo lo spegnimento dei riflettori dello stadio francese. La vicenda si concluse con una sconfitta a tavolino per i rossoneri. "Ormai è in prescrizione - scherza Galliani - e adesso mi dicono che gli impianti di illuminazione funzionano. Mi auguro che non ci siano cali di tensione". Della sfida con il Real Madrid parla anche Umberto Gandini, direttore organizzativo del Milan: "Il nostro è un girone interessante ed eccitante, il match con il Real sarà un evento straordinario, una sfida stellare".

BLANC: "AVVERSARI DI TUTTO RISPETTO"
Se Milan e Inter piangono, non ride certo la Juventus: "Un sorteggio tosto ma non ci sono mai stati esiti facili - spiega l'ad bianconero Jean-Claude Blanc -. Non prendiamo grandi club inglesi che sono sempre forti, ritroviamo gli amici del Bayern Monaco. C'è, infatti, una vecchia storia fra i due club. Andremo in Francia, contro una squadra (Bordeaux) e un allenatore (Laurent Blanc) che conosco. Non sarà facile, così come andare in Israele contro il Maccabi Haifa. C'è massimo rispetto per ogni avevrsario, speriamo di fare meglio possibile". "Abbiamo evitato altri due club francesi, come Marsiglia e Lione. Due club che hanno fatto investimenti molto importanti in questa fase di mercato - spiega ancora - il Bordeaux ha dalla sua parte la continuita' di un modulo di gioco, ha calciatori con tecnica e qualità, non sarà facile. Abbiamo evitato l'Atletico Madrid, un club molto forte ma il Bordeaux non è da sottovalutare".

DELLA VALLE: "LIVERPOOL PIU' FORTE"
E se le tre big della Serie A potevano aspettarsi un sorteggio più morbido, non poteva certo farsi troppe illusioni la Fiorentina, inserita in terza fascia. "Siamo capitati in un girone impegnativo - ammette il presidente viola, Andrea Della Valle -. Il Liverpool è superiore, il Lione lo conosciamo e ce la giocheremo puntando magari a prenderci una rivincita". E ancora: "Ci aspettano grossi impegni ma siamo fiduciosi. Sfidare il Liverpool sarà una bella soddisfazione ma è bello pure essere ancora qui, avremo più esperienza".

"BARCELLONA MEGLIO ORA CHE DOPO"
E mentre il clan nerazzurro è impegnato a fare gli onori di casa a Milano con Sneijder, è Figo a fare le veci dell'Inter a Montecarlo: "E' un girone tosto anche perché abbiamo due trasferte lontane - spiega il portoghese riferendosi alle gare in Ucraina e Russia -. Sappiamo che abbiamo nel nostro gruppo una testa di serie (il Barcellona, ndr) e quindi agli ottavi in teoria non avremo di fronte il club spagnolo". "Quando il girone è più difficile è meglio perché si mantiene alta la concentrazione - continua Figo - quando si gioca contro tre squadre più deboli potrebbe esserci un calo di rendimento. In Champions League tutti i club sono forti e meritano di far parte della fase finale del torneo continentale". Figo conosce bene il Camp Nou, sede delle gare casalinghe del Barcellona, sua ex squadra. "Sono abituato a giocare su quel campo. Sneijder? Mourinho è contento, era il giocatore che cercava, la rosa è ancora più forte e speriamo che si trovi bene nella società e che dimostrerà le sue qualità".

Sorteggi...poteva andare peggio




di Andrea Icardi


Il Milan in Champions League è capitato nel gruppo C con Real Madrid, Marsiglia e Zurigo, girone duro....!Ma alle altre italiane non è andata meglio:la Juventus è nel gruppo nel gruppo D con Bayer Monaco, Bordeaux e Maccabi HaifaL'Inter nel gruppo F con Barcellona, Dinamo Kiev e Rubin KazanLa Fiorentina, invece, nel gruppo Liverpool, Lione e Debrecen.Gruppo duro, ma il Milan ha le potenzialità per superarlo. Kakà è compagni non dovranno mettere paura al Milan di Leonardo.Adesso il Milan, però deve prepararsi per il derby di sabato al quale speriamo arriverà pronto e preparato, e con la voglia di riscatto nei confronti della sua grande rivale!

Champions: italiane, urna amara


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it


Milan contro Kakà, Inter contro Ibra. Urna beffarda a Montecarlo per le due milanesi, che nella fase a gironi di Champions League affronteranno i due grandi ex. Il Milan è stato inserito nel Gruppo C, con Real Madrid, Marsiglia e Zurigo. L'Inter nel Gruppo F, con Barcellona, Dinamo Kiev e Rubin Kazan. La Juventus nel Gruppo A, con Bayern Monaco, Bordeaux e Maccabi Haifa. La Fiorentina nel Gruppo E, con Liverpool, Lione e Debrecen.
Il destino ci ha messo del suo. Il doppio ritorno a San Siro di Kakà e Ibrahimovic è la vera notizia che emerge da questo sorteggio di Montecarlo. Abbinamenti quelli fra Milan e Real e Inter e Barcellona che suscitano emozione e grande attesa, ma anche inevitabili preoccupazioni, visto che per tutte e quattro le italiane - e non solo le milanesi - l'urna del Principato non è stata particolarmente generosa.
Guardare per credere i Gruppi G e H, dove sono andate a finire molte delle formazioni meno temibili di questa Champions, per la gioia di Siviglia e Arsenal, "teste di serie" in quanto inserite nella Fascia 1, che non dovrebbero avere grossi problemi a passare il turno. Il Milan, oltre al Real, ha pescato i francesi del Marsiglia (ricordo non proprio piacevole) e i campioni di Svizzera dello Zurigo, all'esordio in Champions.
Barcellona a parte, l'Inter volerà a est. Destinazioni, Russia e Ucraina, dove ad attendere la truppa di Mourinho ci saranno il Rubin Kazan (campione di Russia) e la Dinamo Kiev di Shevchenko. Impegnativo anche il Gruppo A, quello della Juventus. Il Bayern Monaco di Van Gaal, in difficoltà in questo inizio di Bundesliga, cercherà senza dubbio riscatto in Champions, mentre i campioni di Francia del Bordeaux, guidati dall'ex interista Laurent Blanc, proveranno a giocarsela alla pari con le due formazioni più blasonate. Occhio al Maccabi Haifa, che ha ben impressionato nei preliminari.
Complicato anche il cammino che si appresta ad affrontare la Fiorentina. Il Debrecen segna il ritorno ad alto livello del calcio ugnherese, ma certo il Lione, già avversario lo scorso anno, e soprattutto il Liverpool di Alberto Aquilani sono ostacoli impegnativi, anche alla luce delle difficoltà che i viola di Prandelli hanno incontrato nel superare il turno preliminare contro lo Sporting Lisbona. Più fortunate delle nostre Chelsea e Manchester United. I Blues, finalisti a maggio, affronteranno Porto, Atletico Madrid e Apoel Nicosia. Il Manchester ha pescato Cska Mosca, Besiktas e Wolfsburg, campione di Germania.Le partite della fase a gironi si giocheranno il 15/16 settembre, 29/30 settembre, 20/21 ottobre, 3/4 novembre , 24/25 novembre e 8/9 dicembre. Le prime due di ogni girone parteciperanno alla fase a eliminazione diretta in primavera, la finale si giocherà al Santiago Bernabéu di Madrid sabato 22 maggio 2010. Le terze classificate di ogni girone accederanno ai sedicisemi di finale di Europa League.
ECCO GLI 8 GIRONI:
GRUPPO A
Bayern Monaco
Juventus
Bordeaux
Maccabi Haifa
GRUPPO B
Manchester United
Cska Mosca
Besiktas
Wolfsburg
GRUPPO C
Milan
Real Madrid
Marsiglia
Zurigo
GRUPPO D
Chelsea
Porto
Atletico Madrid
Apoel Nicosia
GRUPPO E
Liverpool
Lione
Fiorentina
Debrecen
GRUPPO F
Barcellona
Inter
Dinamo Kiev
Rubin Kazan
GRUPPO G
Siviglia
Rangers Glasgow
Stoccarda
Urziceni
GRUPPO H
Arsenal
Alkmaar
Olympiacos
Standard Liegi

Milan: la formazione per il derby


Come possiamo osservare dalla grafica, il modulo, con il quale il Milan si appresterà ad affrontare l'Inter sabato sera, è un 4-3-1-2. Le due Punte sono Borriello e Pato alle cui spalle agirà Ronaldinho. Il centrocampo a tre è formato da Flamini, a sinistra, Pirlo, centrale, e Gattuso, a destra. La difesa a quattro vede Juankulovski esterno sinistro, T.Silva e Nesta, centrali difensivi, e Zambrotta esterno destro di difesa. In porta Marco Storari.

Inter: la formazione per il derby


Come possiamo osservare dalla grafica il modulo con il quale l' Inter affronterà il match di sabato sera è un 4-3-3. Le tre punte sono Eto'o, a sinistra, Milito, al centro e Balotelli esterno destro del tridente di Mourinho. Il centrocampo è formato da T.Motta a sinistra, Zanetti, centrale, e Stankovic, a destra. La difesa a quattro è costituita da Chivu, esterno difensivo a sinistra, Samuel e Lucio, centrali di difesa, e Maicon, esterno destro. In porta il brasiliano Julio Cesar

Le novità sul derby

















JULIO CESAR: "SIAMO I PIU' FORTI"
"Abbiamo vinto quattro campionati di seguito, oggi siamo la squadra più forte, lo dice la storia degli ultimi anni". A due giorni dal derby di Milano, Julio Cesar ricorda che la squadra da battere è ancora l'Inter. "Spero si possa ripetere l'ultimo derby - ha aggiunto il portiere brasiliano - E' una partita arrivata un po' presto, la concentrazione deve essere al massimo e dobbiamo commettere pochi errori. Ma è la seconda giornata, non si può parlare di scudetto, ce ne sono stati tanti persi da squadre che avevano molti punti di vantaggio".
RIZZOLI ARBITRA LA SFIDA
Sarà Rizzoli della sezione di Bologna a dirigere il derby in programma sabato sera.
RONALDINHO: "L'ANNO SCORSO FU UN SOGNO"
"La notte del mio primo derby in Italia, del mio primo gol con la maglia del Milan, fu davvero bello. Decisivo". In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Ronaldinho ha ricordato la sfida con l'Inter di dodici mesi fa e sogna di rivivere emozioni simili. Da protagonista. E da trequartista: "E' sempre stato il mio ruolo. Più gioco vicino alla posrta avversaria e meglio è".
PARLA KAKA': "IL MILAN VINCERA' 2-0"
Pronostico speciale in vista del derby di sabato contro l'Inter per il Milan. A farlo è stato Kakà che dalle pagine della Gazzetta dello Sport dice: "Vincerà 2-0, gol di Pato su assist di Dinho o magari Thiago Silva, poi raddoppio di Nesta, un gol come quello di Yokohama, quando siamo diventati campioni".
di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Le prime sensazioni in vista del derby


di Lorenzo Baldasseroni


Giorno per giorno si cominciano a delineare le formazioni di Milan e Inter in vista del derby d'agosto di campionato. Tra i rossoneri pochissimi i dubbi perché la sensazione, al di là delle direttive presidenziali, è che Leonardo insista con l'undici già visto a Siena con l'unica incertezza legata alla punta da affiancare a Pato. In corsa, oltre a Inzaghi e Borriello, anche Huntelaar, finalmente a disposizione dopo la squalifica. L'altro nodo è Seedorf: giocherà? E dove? Nell'Inter è in arrivo una mezza rivoluzione: Muntari starà fuori (forse Zanetti in mezzo al campo) e tridente in attacco con Balotelli schierato con Eto'o e Milito.

mercoledì 26 agosto 2009

Ufficiale: Nedved si ritira dal calcio giocato


di Milanow redazione

Non esistono parole, in certi casi, che possano riassumere la strabiliante carriera di un "genio" calcistico. Ebbene se queste parole si trovano nel profondo dei nostri cuori, è impossibile non rendere omaggio a colui che è, ed è stato, un calciatore, oltre che un uomo, da ammirare. Dunque è ufficiale, Nedved ha deciso di non accettare nessuna delle offerte presentatogli dalla Juventus, in primis, ma anche dalla Lazio che voleva vederlo giocare un'ultima volta con la maglia da lui già indossata nei tempi migliori. Con una nota sul proprio sito, Pavel Nedved, come già detto, ha comunicato a tutti il suo ritiro dal calcio giocato cogliendo alcuni di sorpresa. Lo si sapeva già da tempo che la sua idea era questa... ma come dice il proverbio " tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare". "Ho deciso di non accettare nessuna delle offerte che ho ricevuto nelle ultime settimane e di concludere la carriera di giocatore. Ringrazio tutti i tifosi per il sostegno che mi hanno dato nella mia carriera. Voglio solo dedicare tutto il mio tempo alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei bambini''. L'ex pallone d'oro, conclude con queste parole la sua vita calcistica da stella internazionale. Sebbene noi siamo milanisti, sappiamo rendere omaggio al grande Pavel, cosa che, invece, non è avvenuta nei confronti di un altro mito: Paolo Maldini. Tuttavia esiste la reale possibilità di vederlo nella dirigenza juventina... Il coronamento di una grande carriera. Ci mancherai Pavel!!!!!!!!!!!


Milan:idea Behrami


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Il Milan prosegue la sua ricerca di un esterno difensivo. Sfumato De Silvestri, che è andato alla Fiorentina, resta aperto il dialogo col West Ham, che potrebbe ottenere dai rossoneri Massimo Oddo in cambio di una contropartita tecnica allettante per Leonardo. Ieri in pole position sembrava esserci il francese Faubert, ma nelle ultime ore è spuntata anche l'idea Behrami, già visto in Serie A alla Lazio.

Verso Milan-Inter: -3


di Davide Ortalda
Fonte:sportmdiaset.it

Giorno per giorno si cominciano a delineare le formazioni di Milan e Inter in vista del derby d'agosto di campionato. Tra i rossoneri pochissimi i dubbi perché la sensazione, al di là delle direttive presidenziali, è che Leonardo insista con l'undici già visto a Siena con l'unica incertezza legata alla punta da affiancare a Pato. In corsa, oltre a Inzaghi e Borriello, anche Huntelaar, finalmente a disposizione dopo la squalifica. L'altro nodo è Seedorf: giocherà? E dove? Nell'Inter è in arrivo una mezza rivoluzione: Muntari starà fuori (forse Zanetti in mezzo al campo) e tridente in attacco con Balotelli schierato con Eto'o e Milito.
GLI AGGIORNAMENTI ORA PER ORA MATERAZZI: "MILAN FAVORITO"
"Loro hanno tre punti noi soltanto uno, sono loro i favoriti". Questo il pronostico di Materazzi sul derby. "Non sento il rumore dei nemici, ma quello dei colori avversari - spiega il centrale nerazzurro -, il derby è sempre il derby in qualsiasi latitudine e a qualsiasi temperatura, fa sempre caldo sia se giochi ad agosto che a dicembre".
MOU RITROVA SAMUEL
L'allenatore nerazzurro recupera l'argentino rendendo meno complicate le scelte a centrocampo. il difensore ha svolto tutto l'allenamento ponendo la sua candidatura per affiancare Lucio al centro della difesa. Così Mourinho potrà far avanzare Zanetti.
THIAGO SILVA: "HO STUDIATO COME FERMARE ETO'O"
Dalle pagine di Tuttosport il difensore brasiliano lancia una sfida a distanza all'attaccante nerazzurro. "Non l'ho mai affrontato. Ma ci proverò. L'ho studiato diverse volte in televisione". Poi Thiago Silva spende parole d'elogio anche per Ronaldinho: "Non farà rimpiangere Kakà. Sta bene. Sono sicuro che al derby farà una grande partita"
GATTUSO: "MOURINHO? UN GRANDE"
A sorpresa Ringhio Gatuso se ne esce con un complimento nei confronti di José Mourinho. Dopo che Adriano Galliani ha definito il tecnico portoghese un "furbacchione", il centrocampista rossonero invece dice "è un grande".
ZAMBROTTA, NESTA E SEEDORF LAVORANO IN PALESTRA
Doppia seduta intensa per il Milan, che ha iniziato a lavorare alle 10 sul campo centrale in due gruppi distinti: uno ha effettuato esercizi aerobici, l'altro esercizi di potenziamento. Nel pomeriggio invece tante partitelle, che non hanno visto partecipare Zambrotta, Nesta e Seedorf, fermi in palestra assieme agli infortunati Abbiati e Bonera.
NESTA INCORONA THIAGO SILVA"
Thiago Silva è fortissimo, lo dicevamo sempre anche l'anno scorso vedendolo in allenamento e nelle amichevoli e adesso si sta verificando tutto anche nelle gare ufficiali. Insieme a lui si può fare davvero bene come reparto e io spero che giocare con un giovane così forte allunghi la carriera anche a me". Queste le parole di Alessandro Nesta a Milan Channel.
COBOLLI GIGLI: SE VINCE IL MILAN NON MI DISPIACE
E' ancora presto per tifare gli avversari dell'Inter ''perche' cerco di pensare alle cose di casa mia'': ma nell'interesse della sua Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, reduce dall'Assemblea di Lega che ha eletto Maurizio Beretta, ha ammesso il suo tifo per i rossoneri sabato sera: "Se il Milan vincesse il derby certamente non mi dispiacerebbe..."
MILAN: LA PRIMA SEDUTA DI ALLENAMENTO
Doppio allenamento oggi a Milanello. La prima seduta di lavoro della giornata è iniziata alle 10.00 ed è durata poco più di due ore. La sessione di allenamento è entrata nel vivo, dopo una prima mezz'ora di riscaldamento tutti in gruppo. Dopo la prima mezz'ora, la rosa si è sostanzialmente divisa in due gruppi. Il primo ha visto i giocatori impegnati sul campo in un lavoro aerobico con il pallone: brevi partitelle alternate fra loro, quattro contro quattro, sia con i portieri che senza i portieri. L'altro gruppo ha lavorato in palestra, all'insegna di esercizi specifici di potenziamento. Verso la fine dell'allenamento, quattro giocatori hanno lasciato questo gruppo e sono tornati sul campo. Gattuso per svolgere esercizi di rapidità e agilità. Jankulovski, Abate e Favalli per un lavoro di corsa sulla striscia di sabbia. Il Milan effettuerà una seconda seduta di allenamento alle 17.30 di questo pomeriggio
INTER: L'ALLENAMENTO
Dopo i due giorni di riposo concessi da José Mourinho, i nerazzurri sono tornati in campo questa mattina al centro sportivo "Angelo Moratti" per il primo allenamento in vista di Milan-Inter. Dopo il riscaldamento collettivo, due i gruppi di lavoro agli ordini dell'allenatore e del suo staff: lavoro di recupero attivo, sotto forma di possesso palla, per i nerazzurri più impiegati nella gara di domenica pomeriggio; esercitazioni su circuiti di intermittenza massimale e sui principi di gioco per il resto della squadra. Dopo il riscaldamento con i compagni, lavoro specifico per Marko Arnautovic, Victor Obinna e Nelson Rivas. Sesto giorno di terapie per Esteban Cambiasso.
GALLIANI: "PATO VA SALVAGUARDATO"
A Siena, il Milan ha vinto con una doppietta di Pato. L'attaccante brasiliano, alla fine del match, e' stato rimproverato dagli avversari per alcuni atteggiamenti tenuti durante il match. Galliani evidenzia che il giocatore riceve 'attenzioni' particolari dai difensori rivali. "Credo che gli arbitri debbano tutelare i giocatori in generale, non solo quelli di talento. Gli arbitri secondo me devono essere molto rigidi se un giocatore picchia un altro giocatore e piu' comprensivi su altre cose. Altrimenti uno viene picchiato regolarmente, ha un minimo di reazione e viene ammonito. Ma non voglio certo innescare polemiche su questo argomento", dice l'amministratore delegato rossonero. Infine, capitolo 'tessera del tifoso': "Ognuno e' libero di esprimere la propria opinione, per cui rispetto per tutti. La posizione del Milan e' chiara, siamo stati i primi un anno fa a realizzare la tessera del tifoso. Mi sembra uno strumento perfettibile ma che va nel senso di portare una atmosfera migliore all'interno dei nostri stadi", dice Galliani riferendosi allo strumento che sara' necessario per seguire le squadre in trasferta dal prossimo anno. "Ma mi sembra altrettanto giusto che ciascuno esprima la propria opinione", aggiunge.
GALLIANI: "MOURINHO E' UN FURBACCHIONE..."
"Il Milan favorito? Mourinho è un furbacchione...". Adriano Galliani, intercettato fuori dalla Lega Calcio, sorride sulla battuta del tecnico portoghese e fa il punto in casa Milan a quattro giorni dal derby: "Non eravamo dei brocchi prima - dice - e non siamo dei fenomeni adesso. Noi credevamo e crediamo in questa squadra. Mi sembra assurdo come cambiano i giudizi di tutti dopo appena una vittoria...".
KAKA: "SPERO VINCANO I ROSSONERI"
Kakà è andato via da Milano per approdare al Real Madrid ma il suo cuore è rimasto rossonero. L'attaccante brasiliano segue ancora i suoi ex compagni e fa un pronostico per il derby. "Il Milan ha giocato bene contro il Siena, Ronaldinho ha fatto bene, Pato due gol sono contento per Leonardo e auguro al Milan tutto il bene possibile. Il derby? Spero che vinca il Milan, anche se queste sono sempre partite particolari e difficili".
MALDINI: "TRE PUNTI PER LO SCUDETTO"
L'ex capitano rossonero carica i compagni in vista del derby in un'intervista rilasciata alla Gazzetta. Ecco alcuni passi: - "Sabato sarò in tribuna a San Siro. Avevo già una mezza idea di andarci , poi mi ha telefonato Leonardo per invitarmi e non ho avuto più alcun dubbio. Mi sono scoperto tifoso, mi piace proprio vedere il Milan"- "Ronaldinho è un fenomeno perché vede non solo il primo passaggio, ma anche il secondo e il terzo: riesce a prevedere lo sviluppo dell'azione, come nel raddoppio a Siena. Potrebbe fare la differenza anche giocando da fermo, ma nel calcio moderno giocare da fermo non si può"- "Senza Ibra e Kakà chi ci perde di più? L'Inter, che ha comprato giocatori fortissimi ma ha perso quello a cui si affidava sempre. E poi non ci sono più Adriano e Cruz, che risolvevano i momenti di difficoltà con la forza fisica e il gioco aereo. Però c'è Eto'o che per me è da anni il più forte centravanti del mondo"- "Thiago Silva a me piace moltissimo. Ha caratteristiche tecniche e fisiche da campione. Nell'uno contro uno è fortissimo, deve imparare a giocare in coppia con l'altro centrale. Ma con Nesta farà in fretta e gli servirà allenarsi con Favalli e Bonera"- "Il pronostico? Non contano i gol di scarto. Vincere, però, conta eccome: se battiamo l'Inter possiamo pensare allo scudetto"
INTER, I DUBBI DI FORMAZIONE
Il tridente e un posto in mezzo al campo. Sono questi i dubbi di Mourinho in vista del derby. In linea di massima il tecnico nerazzurro sembra indirizzato verso le tre punte, con Balotelli (già decisivo nel Trofeo Tim contro il Milan) schierato dall'inizio con Milito ed Eto'o. A centrocampo, fuori Muntari causa Ramadan, è possibile che il tecnico portoghese riporti Zanetti al centro con Stankovic in panchina e Chivu esterno sinistro in difesa. Con Lucio ci sarà Samuel

Champions, è l'ora dei sorteggi


di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it

Giovedì alle ore 18.00 a Montecarlo scattano i sorteggi della Uefa Champions League. E allora ecco le possibili insidie per le squadre italiane impegnate nella massima competizione europea. Andiamo con ordine. Il Milan, forte di un coefficiente di 110.582 punti, si trova in prima fascia, l'Inter e la Juventus, invece, dando per scontato il passaggio dell'Arsenal, sono collocate nella fascia numero 2. La Fiorentina, se dovesse battere lo Sporting entrerebbe in fascia 3.
Partiamo dalla situazione dei rossoneri. Gli uomini di Leonardo eviteranno sicuramente i campioni in carica del Barcellona e la sfida fratricida contro il Chelsea di Ancelotti, ma rischiano di trovarsi subito come avversario Kakà, ancora nei cuori dei tifosi milanisti, e il suo galactico Real Madrid. Gli altri pericoli si chiamano Bordeaux (con l'ex dal dente avvelenato Gourcuff), Atletico Madrid e quel Wolfsburg che ha spento i sogni rossoneri di mezza estate per Dzeko. Situazione decisamente più complicata è quella di Inter e Juventus. I nerazzurri rischiano un accoppiamento con una delle quattro inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverppol e Manchester United), ma soprattutto la sfida contro Zlatan Ibrahimovic. Potrebbe essere, infatti, proprio il Barcellona del trascinatore svedese e di Messi a fare il check-up alle euroambizioni nerazzurre. Da segnare con il circoletto rosso anche il Bayern Monaco di Ribery e l'Atletico Madrid del Kun Aguero che Moratti sogna di portare a Milano.
Discorso simile ai nerazzurri è quello che riguarda la Juventus. Anche per gli uomini di Ferrara è scontato un abbinamento con una big europea. Attenzione poi anche al Marsiglia, campo sempre ostico, inserito in fascia 3 e ai turchi del Besiktas. Infine la Fiorentina. I Prandelli boys sono quelli che stanno peggio di tutti in quanto inseriti, sempre in caso di qualificazione, nella terza fascia. Oltre alle quattro inglesi e alle tre spagnole (Barcellona, Siviglia e Real Madrid), i viola rischiano nuovamente un ostacolo portoghese, dopo lo Sporting Lisbona potrebbe essere il Porto l'avversario di turno, e la rivincita della scorsa stagione con il Bayern Monaco dell'ex Toni e col nuovo Lione di Lisandro Lopez. Occhio anche all'Az Alkmaar, tra le possibili rivelazione della Champions. Per concludere un'annotazione regolamentare. In questa prima fase non sono possibili derby tra squadre della stessa nazione. Non ci resta dunque che aspettare e incrociare le dite affinché l'urna monegasca sia benevola con le nostre squadre.

ECCO LE QUATTRO FASCE
FASCIA 1Barcellona
Liverpool
Chelsea
Manchester United
Milan
Arsenal (se qualificata)
Siviglia
Bayern Monaco

FASCIA 2
Olympique
Lione
Inter
Real Madrid
CSKA Mosca
Porto
AZ Alkmaar
Juventus
Rangers (se Sporting eliminato)

FASCIA 3
Olympiacos (se qualificata)
Marsiglia
Dinamo Kiev
Stoccarda (se qualificata)
Fiorentina (se qualificata)
Atletico Madrid
Bordeaux
Besiktas

FASCIA 4
Copenhagen (se qualificata)
Wolfsburg
Standard Liegi
Maccabi Haifa
Zurigo
Rubin Zakan
Unirea Urziceni
Debreceni

martedì 25 agosto 2009

I buoni e cattivi di Siena-Milan




di Davide Ortalda
Fonte:sportmediaset.it


Uno è di troppo. E Leonardo sa già quale. E' il Ronaldinho lento, impacciato, scolastico al limite dell'incapacità. Fuori il vecchio modello, dentro quello nuovo. Rispolverato dallo scaffale dei gingilli in surplus, ecco il Gaucho che tutti i rossoneri volevano vedere. Il successo di Siena (2-1, momentaneo pareggio di Ghezzal) porta la firma di Pato. Ma se leggete il tabellino in controluce, vedrete la grafia di Ronaldinho. Due assist abbronzati, uno per Pato stesso, l'altro per Flamini.
Dalla promessa sul tavolino all'incoraggiamento di Leonardo, il passo è breve. Il tecnico mette il numero 80 alle spalle di Pato e Borriello. Chiede a Jankulovski di appoggiare l'azione, ma il ceco sembra essere fin troppo convinto. Così il 4-3-1-2 sulla carta diventa un 3-4-1-2. Flamini si ritrova Jankulovski sulle spalle, come uno zainetto, Zambrotta così è costretto a rimandare le folate offensive e a stringersi più verso Nesta e Thiago Silva. Le azioni rossonere picchiano in testa e creano un imbuto tutto sulla sinistra.
Giampaolo non riesce a sfruttare fino in fondo la mezza casa lasciata vuota. Del Grosso dialoga con Fini sulla sinistra, ma non affonda quasi mai. E così il Milan resta sempre un'incollatura davanti. Il gol annullato a Ronaldinho è giusto. C'è la testa di Pato che si infila sulla traiettoria a fregare Curci. Il gol arriva comunque. Dinho alza la sbarra del casello, lancia in pista Pato (Rossettini lo tiene in gioco, Brandao lo marca come nemmeno al parco si vede fare dai bambini) che con il destro infila il portiere dei toscani. Cinque minuti e il Siena approfitta per l'unica volta delle misure sbagliate di Leonardo. Jarolim gironzola al limite, tocca a Nesta uscire su di lui invece che un mediano (Gattuso?), Storari devia ma Ghezzal è tutto solo e pareggia (Jankulovski sembra ne dovesse marcare addirittura due: ovvio pensare a un anello mancante nella collana delle marcature).
Il Siena però non accelera e il Milan tiene. A inizio ripresa arriva la seconda creatura di Ronaldinho. Pesca Flamini tra le maglie bianconere, il francese è defilato e preferisce crossare. Pato sul secondo palo è solo e ha la porta spalancata. E' il gol che uccide la partita. Giampaolo butta dentro Paolucci e Reginaldo, ma tanta forza non significa tanto pericolo. Storari annienta i palloni che circolano dalle sue parti. E Ronaldinho, al 68', prova a decorare la serata con una diavoleria delle sue: rovesciata in area, sulla quale Curci ci mette il palmo. Dinho, le rose te le mandiamo la prossima volta.
LE PAGELLE
Pato 8
Un do di petto e un si bemolle. Il piccolo Alexandre pigia i tasti sulla pianola con vigoria nella serata dell'ennesimo debutto. Il primo centro è ragionato, calcolato con la bolla di precisione appoggiata al terreno. La sponda con la mano di Curci manda il pallone in buca. Il bis lo concede senza suggestivi ghirigori. E' nel posto di Inzaghi, nel monolocale di nessuno. Non c'è luce, acqua o gas. Solo un'atmosfera rarefatta in cui buttare il gambone per spingere dentro la sfera. Due gol, tanto lavoro e una finta sulla punizione di Ronaldinho che ha tolto lo sfizio del gol al connazionale.
Ronaldinho 7,5
Due arcobaleni disegnati sul prato verde e uno nell'aere che finisce in rete cancellato dal fuorigioco. E' struggente quando prende tra i piedi la situazione. Perché dimostra sprazzi di un passato nobile. Bello e maledetto (calcisticamente parlando, freni la sua invidia Brad Pitt) sistema Pato davanti a Curci e Flamini (fedele ma non a tal punto di poter credere di ricevere un pallone così invitante) in bocca al portiere bianconero. Fotografie estratte dal cassetto o il trionfo della volontà? Solo il tempo fornirà le risposte. Se la rovesciata mostrata al 68' si fosse trasformata in gol, sarebbe partito dagli altoparlanti del Franchi un inno alla gioia.
Ghezzal 6,5
Sbatte in porta la respinta di Storari da vero innamorato del Siena. Un tuffo per rimettere le cose in parità. Servirà a poco alla fine. Un po' come lui stesso. Giampaolo lo sistema all'inizio come appoggio di Maccarone e base di lancio per Jarolim. In realtà finisce per arretrare molto, defilandosi sul centro destra, esattamente dalla parte opposta dei buchi spazio-temporali del Milan. Collabora poco con i compagni del reparto avanzato, più attento a non dimenticarsi degli avversari. Alla fine deve abbassarsi molto visto l'ingresso di Paolucci.
Curci 6
Non gli riesce il grande salto, quello del grillo parlante che indirizza i bambini dispettosi sulla retta via. Però limita i danni, specie nel primo tempo. Su Jankulovski è ottimo a svincolare il pallone del ceco. E' bravo anche su Ronaldinho. Il primo gol di Pato lo accarezza, il secondo lo vede come fosse un raccattapalle. Prestazione comunque positiva.
Maccarone 5,5
Pollice verso. Contro il Milan si è sempre esaltato. Questa volta si emoziona, combatte con un mal di pancia che ha nomi, cognomi, muscoli e gambe. Sbatte forte le ali ma disegna solo immagini profumate. Forza Mac, alla prossima!

Kaka': 'Il derby? Spero che vinca il Milan'


di Davide Ortalda
Fonte:Skysport


Il rossoneri hanno un tifoso d'eccezione, Ricardo Kakà, che afferma: 'Il Milan ha cominciato bene e spero vinca il derby'. Il brasiliano, ai microfoni di Sky Sport24, dichiara: 'Sono molto contento per Leonardo, che ha fatto bene nella prima partita di questa sua nuova esperienza. Auguro al Milan tutto il bene possibile'. La stella del Real Madrid sembra non dimenticarsi degli ex compagni. 'Ronaldinho ha fatto una grande partita e sono contento per questo. Pato ha fatto due gol e quindi ha iniziato alla grande la stagione'. L'ultima battuta è per l'imminente stracittadina milanese. 'Il derby è sempre una partita difficile. Infatti è molto complicato giudicare quello che può succedere, ma naturalmente spero che i rossoneri possano cogliere un altro successo'.

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Immagini: Albertina Voiglio
Assistente del Direttore: Lorenzo Baldasseroni
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Milan vs Dc United
Il 26 maggio a Washington il Milan sfiderà in Amichevole la squadra locale:il Dc United

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Il Milan trionfa sulla juventus per 3-0 grazie ai goal di Antonini ed alla doppietta di Ronaldinho

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Vince il Milan 2 a 1 grazie ai goal di Thiago Silva e Pato. Per la Lazio, a rendere meno amara la sconfitta ci pensa Thiago Silva con un'autorete.Termina 1-1 al ritorno a San Siro

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I biglietti, per la prossima partita in casa, in champions per i rossoneri, sono in vendita sul sito ufficiale del Milan

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Al goal di Benzema, in sospetto fuorigioco, risponde Ronaldinho, su penalty, per il goal che vale il definitivo pareggio con il Milan che avrebbe da lamentarsi con il direttore di gara per un goal regolare annullato a Pato

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Napoli vs Milan
La sfida del San Paolo termina 2-2.1-1 il ritorno a San Siro

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Il Milan vince nel finale grazie ad una doppietta di Nesta che risponde al goal di Pinzi in apertura di gara.Al ritorno nel finale, al 92' decide la gara un goal di Seedorf

Andrea Pirlo

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Nuove maglie

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Sono disponibili le nuove maglie dei rossoneri della stagione 2009/2010


Patooo!!!

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Nella conferenza stampa della vigilia di Milan juventus Leonardo dice addio alla panchina rossonera dopo una buona stagione.

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