di Marco Ortalda
Fonte:sportmediaset.it
Un gol di Pedro al 10' del secondo tempo supplementare ha deciso la Supercoppa europea. A Montecarlo il Barcellona ha superato a fatica lo Shakhtar Donetsk al termine di una partita priva di emozioni. L'1-0 finale è stato frutto di una giocata magica di Messi, che ha servito un pallone perfetto per il giovane compagno di squadra, entrato al posto di uno spento Ibrahimovic. Per il Barça e Guardiola è il quinto titolo consecutivo.
Ti aspetti una partita da fuoco e fiamme e invece, vuoi per il campo in pessime condizioni, vuoi per un Barcellona tutt'altro che al top, il primo tempo al "Louis II" regala solo noia. "Merito" anche dello Shakhtar, già fuori nel preliminare di Champions League, che soprattutto al'inizio copre bene tutti gli spazi. Nel finale i blaugrana, privi di Iniesta, guadagnano qualche metro, ma non pungono. Messi ed Henry giocano qualche buon pallone, mentre Ibra resta fuori dal vivo dell'azione. Allo scadere una punizione dal limite dell'argentino, deviata con un braccio alto da Hubshmann, poteva valere il rigore per i campioni d'Europa in carica.
Cambia ben poco nella ripresa e anche se il Barça prova a partire più convinto, tenendo per lunghi tratti le redini del match, il solo Messi crea qualche apprensione agli avversari. Non abbastanza, però, per sbloccare il risultato e così si va ai supplementari. Senza Ibrahimovic, sostituito a dieci minuti dalla fine.
Anche i due extratime sembrano essere lo specchio del resto della partita, ma quando i rigori sono alle porte, ecco la magia che tutti attendevano. Messi duetta con il giovane Pedro e gli restituisce un pallone d'oro che il sostituto di Ibra non sbaglia. E' il colpo del ko che consegna ai ragazzi di Guardiola l'ennesimo trionfo. E se il buon giorno si vede dal mattino... In bocca al lupo a tutti. Gli altri.
Ti aspetti una partita da fuoco e fiamme e invece, vuoi per il campo in pessime condizioni, vuoi per un Barcellona tutt'altro che al top, il primo tempo al "Louis II" regala solo noia. "Merito" anche dello Shakhtar, già fuori nel preliminare di Champions League, che soprattutto al'inizio copre bene tutti gli spazi. Nel finale i blaugrana, privi di Iniesta, guadagnano qualche metro, ma non pungono. Messi ed Henry giocano qualche buon pallone, mentre Ibra resta fuori dal vivo dell'azione. Allo scadere una punizione dal limite dell'argentino, deviata con un braccio alto da Hubshmann, poteva valere il rigore per i campioni d'Europa in carica.
Cambia ben poco nella ripresa e anche se il Barça prova a partire più convinto, tenendo per lunghi tratti le redini del match, il solo Messi crea qualche apprensione agli avversari. Non abbastanza, però, per sbloccare il risultato e così si va ai supplementari. Senza Ibrahimovic, sostituito a dieci minuti dalla fine.
Anche i due extratime sembrano essere lo specchio del resto della partita, ma quando i rigori sono alle porte, ecco la magia che tutti attendevano. Messi duetta con il giovane Pedro e gli restituisce un pallone d'oro che il sostituto di Ibra non sbaglia. E' il colpo del ko che consegna ai ragazzi di Guardiola l'ennesimo trionfo. E se il buon giorno si vede dal mattino... In bocca al lupo a tutti. Gli altri.
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