sabato 21 novembre 2009

Milan,Dinho è guarito


di Marco Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Il brasiliano supera l'attacco influenzale e si allena regolarmente: Milan dunque col solito 4-2-3-1.
Ottima notizia, quindi, per Leonardo che, domenica, ore 15, a San Siro, contro il Cagliari, potrà contare sul fantasista brasiliano.
Milan-Cagliari domenica ore 15.00
Milan (4-3-3): Dida; Oddo, Kaladze, T. Silva, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Ronaldinho, Pato, Borriello. A disposizione: Storari, Favalli, Antonini, Flamini, Abate, F. Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo
Squalificati: Nesta (1)
Indisponibili: Bonera, Onyewu, Jankulovski, Gattuso
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Lopez, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini; Lazzari; Jeda, Nenè. A disposizione: Lupatelli, Pisano, Barone, Parola, Sivakov, Matri, Larrivey. All.: Allegri
Squalificati: Cossu (1)
Indisponibili: Marzoratti
LE ULTIME: Leonardo deve fare a meno dello squalificato Nesta. Al suo posto Kaladze. Ronaldinho, nonostante la febbre che lo ha fermato venerdì, dovrebbe farcela e si allena regolarmente. Storari rientra in panchina "bruciando" Abbiati, pienamente ristabilito dopo 9 mesi di stop. Nel Cagliari non c'è invece Cossu, fermato dal giudice sportivo. Allegri punta a piazzare Lazzari alle spalle di Jeda e Nenè.

Milan: Dinho in dubbio,ha la febbre


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Dubbio Ronaldinho per Leonardo in vista della gara casalinga di domenica a San Siro contro il Cagliari. Il brasiliano ha saltato infatti l'allenamento mattutino a causa di un leggero attacco di febbre, effettuando soltanto una seduta differenziata in palestra. Possibile che il tecnico rossonero decida di risparmiarlo per averlo al meglio in occasione della gara di mercoledì in Champions League contro il Marsiglia.
NESTA: "UN LEADER NON SERVE"
Il cammino del Milan in campionato riprende senza Alessandro Nesta, che contro il Cagliari sconterà il turno di squalifica comminatogli dal Giudice Sportivo. Il difensore, però, responsabilizza i compagni: "Io un leader? A questa squadra non serve -ha dichiarato Nesta- servono venticinque giocatori che la pensino allo stesso modo. Dopo Bergamo avevo detto che i risultati non andavano bene, ora ci siamo ripresi". Tanto che qualcuno torna a parlare di scudetto. "Dobbiamo crederci per forza -commenta Nesta- e lavorare per quello. Siamo un po' indietro, ma se l'Inter mollerà, noi ci proveremo. In Champions finora abbiamo fatto un po' meglio, ma i conti si faranno alla fine''.
Due parole su Rino Gattuso e sulle sue presunte "voglie" inglesi: "Sono convinto che siano solo voci, lo vedo lavorare tutti i giorni e sono convinto che resterà con noi''.

mercoledì 18 novembre 2009

Ag. Gattuso: "Nessun contatto col Manchester City"


di Milanow Redazione
Fonte:Tmw
© Milanow



L'agente Andrea D'Amico, che assiste il centrocampista del Milan, Gennaro Gattuso (31), intervistato dal portale inglese skysports.com dopo le indiscrezioni lanciate dal Daily Mirror, ha smentito ogni contatto con il Manchester City: "Gennaro sta bene al Milan - ha detto D'Amico -, e sta lavorando per tornare in forma dopo l'infortunio. In questo momento non ho avuto alcun contatto con il Manchester City".

L'ultimo clamoroso exploit di Balotelli: "Tifo per il Milan"


di Davide Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow
Mario Balotelli è milanista. Il giocatore dell'Inter e dell'Under 21 sempre più spesso al centro di polemiche e gossip extra calcistico ha risposto senza peli sulla lingua a una domanda innocente, come sanno essere quelle poste dai bambini: “Per quale squadra tifi?”.
La replica è stata immediata e diretta come un dribbling secco: “Non lo sapevi? Sono milanista”.
E così l'attaccante nerazzurro ha finalmente fugato pubblicamente i dubbi sul suo credo calcistico. La rivelazione è avvenuta davanti a un parterre particolare. Balotelli stava partecipando a un incontro con una comunità di ragazzi diversamente abili. L’episodio è stato raccontato da Claudio De Carli per "Il Giornale".
In realtà c'è anche un seguito destinato a fare polemica. I bambini insistono sull'argomento e incalzano il talentuoso Mario, che non ha disputato la partita di qualificazione agli Europei U21 con il Lussemburgo vinta 4-0 dagli azzurrini: “Se sei milanista allora perché giochi nell’Inter?” ha chiesto un altro teenager. “Per quest’anno va così” ha chiosato la punta più bacchettata da Mourinho, quasi a voler far trapelare una sua volontà di cambiare maglia e di cambiare sponda, come hanno fatto altri ex interisti.
Chissà se Galliani non speri in fondo di soffiare il talento al club nerazzurro. Nel bene e nel male, comunque, Balotelli riesce sempre a fare parlare di sé. Difficile che l'affare vada in porto anche se si era parlato di un possibile prestito a una formazione inglese (Arsenal e Chelsea in prima fila).

martedì 17 novembre 2009

Pato: "Milan, settimana decisiva. Leonardo mi dà serenità"


di Davide Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow
"Cominciamo oggi una settimana importante perché domenica ci aspetta una partita contro una grande squadra". Il Papero si scopre, in vista del Cagliari e ha voglia, voglia di strafare. "Nella settimana di sosta ho lavorato tanto per cominciare al meglio questa settimana e poter giocare bene domenica" ha dichiarato in un'intervista Pato a Milan Channel.
RUOLO - "Sì, mi trovo bene nel ruolo in cui sto giocando, sono molto contento - ammette -. Forse sono più tranquillo perché Leonardo mi ha dato serenità e perché ho imparato tante cose rispetto all'anno scorso. Posso dire che giocare a destra mi piace molto e posso anche aiutare i miei compagni nella fase difensiva". "Abbiamo fatto bene in molte partite, dobbiamo fare ancora di più per raggiungere il primo posto e poter tornare a disputare la Champions League il prossimo anno. Dobbiamo solo essere concentrati per giocare bene e vincere, poi vedremo alla fine cosa accadrà".

HUNTELAAR - "Devo prima pensare al campionato, poi dovrò giocare bene per trovare gli stimoli giusti per fare bene contro il Marsiglia". Sul compagno di reparto, Klaas Jan Huntelaar ha spiegato: "Tutti hanno visto che lui è stato il migliore giocatore in Olanda e ha fatto tanti gol quando giocava all'Ajax. Ha fatto bene al Real Madrid e sono sicuro che anche qui riuscirà a dare il suo contributo al Milan. Noi siamo con lui e siamo qui per aiutarlo, sono felice di vedere che in allenamento fa molto bene". "Anch'io quando sono arrivato trovavo difficoltà nel parlare l'italiano e sia in campo che fuori non riuscivo a comunicare con gli altri, avevo paura di sbagliare. Sono sicuro che lui darà tanto al Milan".
INZAGHI - "Pippo ha fatto tanti gol in Champions League e in campionato, credo che farà ancora tanti gol con la maglia del Milan perché lui nell'area di rigore è il numero uno, quando ha la palla riesce sempre a segnare. L'ho visto realizzare tanti gol qui al Milan e siamo felici che lui sia con noi, speriamo che resti per tanto tempo".

Ambrosini:un Leone

di Milanow Redazione
Fonte:Il Vero Milanista

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



Ancora Dzeko: "Voglio il Milan"


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Edin Dzeko ha le idee chiare. L'attaccante bosniaco ha un sogno colorato di rossonero ed è pronto a lottare perché diventi realtà. "La storia con il Milan non è chiusa" dice alla Gazzetta dello Sport. "Ho ripetuto di recente ai dirigenti del Wolfsburg che la prossima estate intendo liberarmi per potermi trasferire a Milano". Parole chiare quelle del bomber 23enne. "Sono tifoso del Milan da sempre, per questo a giugno voglio essere rossonero".
Dzeko parla da Sarajevo, dove la Nazionale bosniaca è in ritiro in vista del match di ritorno dello spareggio mondiale con il Portogallo, in programma mercoledì. Il centravanti ripete un concetto già ampiamente espresso in passato: nel suo cuore e nella sua testa c'è sempre il Milan, malgrado un'estate, quella passata, trascorsa fra voci e trattative, crollate di fronte alle esose richieste del club tedesco.
Il prezzo del cartellino di Dzeko si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Ma, come spesso accade in questi casi, la volontà del giocatore può essere determinante per favorire un punto di incontro fra domanda e offerta. E su questo non c'è da dubitare che il bosniaco farà quanto nelle sue possibilità per agevolare l'intesa fra il Milan e il Wolfsburg, malgrado su di lui ci sia il forte interesse di altri grandi club europei. Uno su tutti: il Manchester United.

lunedì 16 novembre 2009

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di Milanow Redazione



Milan, Savicevic consiglia Krasic


di Marco Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it



Milan, compra Krasic. Il consiglio viene dall'ex fuoriclasse rossonero Dejan Savicevic. "E' un grande atleta, molto abile. Personalmente mi piacerebbe vederlo al Milan, è importante che Milos firmi per un grande club al più presto, anche perché la sua classe è indiscutibile. Capisco che sarebbe più veloce l'adattamento al Manchester Utd accanto a Vidic, ma io penso che per lui sarebbe meglio andare al Milan", ha detto il "Genio".

Milan: Huntelaar per Dzeko ma l'olandese punta i piedi


di Marco Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow


Dopo David Beckham e Dominic Adiyiah, il Milan starebbe progettando un terzo colpo per il mercato di gennaio: i rossoneri vorrebbero infatti assicurarsi a inizio 2010 Edin Dzeko, punta del Wolfsburg già seguita la scorsa estate.
Il club di Via Turati è intenzionato infatti ad acquistare al più presto il bosniaco per due motivi: innanzitutto per anticipare la concorrenza – Juve compresa – e poi per dare a Leonardo un’alternativa importante in campionato (in Champions Edin ha già giocato con i biancoverdi teutonici) a Marco Borriello “storicamente” soggetto a infortuni piuttosto frequenti e a Pippo Inzaghi, che causa età resta un giocatore da centellinare per le grandi occasioni.
Per acquistare il centravanti al Wolfsburg, il Milan sarebbe pronto a mettere sul piatto Klaas-Jan Huntelaar e soldi: nonostante le difese d’ufficio, l’olandese non ha mai convinto nella sua breve esperienza meneghina e una sua cessione ai tedeschi abbasserebbe a cinque-sette milioni di euro l’esborso economico “cash” per arrivare a Dzeko, valutato tra i venti e i venticinque. L'orange ha più volte ribadito di voler giocarsi le sue carte a Milano (''Io voglio restare al Milan - avrebbe detto al "Times"- C'è tempo per recuperare e sono certo che troverò spazio'') ma è evidente che se continuerà a restare in panchina rischia di perdere il posto con la sua Nazionale per i Mondiali 2010.
Dal canto suo, anche recentemente il bosniaco ha ribadito la sua passione per i colori rossoneri, confermando la sua volontà di approdare alla corte di Leonardo e intanto Adiyiah non è stato ancora tesserato proprio per lasciare libero fino all'ultimo posto al giocatore del Wolfsburg.
Oltre alla punta, il Diavolo continua peraltro a sondare il mercato alla caccia di un esterno difensivo con cui garantire più spinta alla manovra. Escluso Rafinha dello Schalke 04 per raggiunto numero di extracomunitari, restano parte le piste che porterebbero a Valon Behrami, che s’è detto pronto a lasciare il West Ham per approdare ad un club “più importante”, e a Juan Maldonado, esterno sinistro del Flamengo con doppio passaporto cileno-spagnolo che ha sempre convinto quando è stato monitorato dagli osservatori rossoneri attivi in Sudamerica.

domenica 15 novembre 2009

Oggi in edicola

di Milanow Redazione


"Spero di avere nuove occasioni"


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow
"Beckham? Il suo arrivo sarà positivo per noi attaccanti, anch'io spero di avere nuove occasioni per giocare". Così Huntelaar commenta le prospettive per se stesso e i suoi compagni di reparto in vista del ritorno, a gennaio, dell'inglese. L'olandese dice la sua anche sulla corsa scudetto ("Tutti possono competere, siamo solo a novembre") e sulla sfida amichevole fra Italia e Olanda ("E' stata una buona gara, anche se con poche occasioni da gol").
STORARI: "RINASCITA? MERITO DEL MODULO"
Marco Storari ha recuperato dall'infortunio, ma tornare a difendere i pali del Milan non sara' semplice. Dida e Abbiati non si faranno da parte facilmente. "Io mi alleno e cerco di far bene, sarà poi l'allenatore che deciderà la formazione", ha detto. Sulla rinascita dei rossoneri: "Siamo contenti perché ci meritiamo questo. Adesso stiamo facendo bene, ma ce lo aspettavamo. Il merito? Del modulo, del gruppo e dei tifosi".
SI RIVEDE DI GENNARO
Seduta di allenamento per il Milan in vista dell'impegno contro il Cagliari di settimana prossima. Sul campo rialzato il gruppo ha iniziato con il riscaldamento, per poi proseguire con una serie di lavori per la rapidità e l'agilità attraverso gli ostacoli bassi e i coni. Dopo circa mezz'ora il gruppo si è diviso in due: da una parte Favalli, Flamini, Ambrosini e Antonini; dall'altra Abate, Kaladze, Seedorf, Ronaldinho, Pato, Borriello e Inzaghi. Il primo gruppo ha lavorato all'interno della striscia di sabbia, accanto al campo rialzato, il secondo gruppo, invece, si è portato all'interno del bosco per effettuare le salite in velocità. Da segnalare che in questo gruppo era presente anche Davide Di Gennaro, che potrebbe essere a disposizione già dalla prossima partita di campionato. A parte i quattro portieri che, tutti insieme, hanno svolto il proprio allenamento specifico sul campo centrale, con Villiam Vecchi e Valerio Fiori. In palestra sono rimasti Nesta, Gattuso, Bonera e Jankulovski. Ancora influenzato Massimo Oddo. La ripresa degli allenamenti è fissata per martedì.
BONERA, RIENTRO VICINO
E' finalmente vicino il ritorno in campo di Daniele Bonera. Il difensore del Milan spiega: "Sto abbastanza bene perché sto svolgendo tutta la preparazione senza grossi problemi. La prossima settimana dovrei già fare qualcosa con la squadra, quindi dovrei essere a buon punto". "L'ultima partita - continua - l'ho giocata a Catania, c'è la possibilità che ritorni in campo proprio tra due settimane contro i siciliani".
AMICHEVOLE NEL SEGNO DI PATO
Doppietta di Pato nell'amichevole disputata dai rossoneri a Milanello contro la Primavera. Il 'Papero' è andato a segno al 1' e al 18'. Nel primo tempo Leonardo ha mandato in campo Abbiati, Abate, Kaladze, Favalli, Antonini, Ambrosini, Flamini, Pato, Seedorf, Ronaldinho, Borriello. Nella ripresa Leonardo ha sostituito l'attaccante napoletano con Inzaghi, che ha colpito un palo.
ABATE: "ONORATO DI VESTIRE QUESTA MAGLIA"
Il jolly rossonero, nel giorno del suo ventitreesimo compleanno, ha fatto un bilancio dei suoi primi mesi da giocatore del Milan. "Dopo tanto girare, la cosa piu' importante e' essere tornato a Milanello e poter indossare questa maglia. Stiamo dimostrando di essere una buona squadra - ha continuato Abate - e la sosta ci darà sicuramente una mano perchè non è facile giocare ogni tre giorni".
Un pensiero in conclusione anche allo scudetto: "Stiamo ricaricando le batterie per la ripresa del campionato. Avremo un blocco di partite importanti dove dovremo diminuire il distacco dalle altre. Il cammino è lungo e abbiamo tutte le possibilità per recuperare".
MILAN: STOP AL TOUR INVERNALE
La società rossonera ha deciso: basta al ritiro invernale in Paesi dal clima più ospitale e ritorno alla tradizione con il ritiro postnatalizio che si terrà a Milanello come succedeva regolarmente fino a qualche stagione fa. Probabilmente la disastrosa esperienza del tour statunitense dell'ultima estate ha convinto i dirigenti rossoneri a prendere questa decisione rinunciando ai petrodollari. Intanto Nesta, operato al naso, sarà out per 3-4 giorni.

venerdì 13 novembre 2009

"Vedo Inter e Milan in finale"


di Milanow Redazione
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Gianni Rivera dice Italia. In Champions League e ai Mondiali. "Inter e Milan sono le due favorite per arrivare alla finale di Madrid. Ma occhio alla Juve al completo", ha spiegato a Maurizio Mosca. Gli azzurri di Lippi possono fare il bis: "Bisogna vedere come arriveranno al momento della verità". Sul caso Cassano: "Potenzialmente non ha rivali, ma deve stare attento a non finire col dare ragione a Lippi con gli scatti degli ultimi tempi".
Rivera, il suo Milan è in fase di rilancio. Può reggere così?
"Il Milan ha bisogno solo della continuità sul piano delle forza fisica, ora che ha sistemato la difesa con Nesta. Per il resto ha le qualità di fare bene con chiunque. Soffre magari a centrocampo, ma se Pirlo regge al massimo livello il problema non esiste".
E Ronaldinho?

"Per me - sano e in forze - non ha rivali al mondo. E' indispensabile al Milan. Come Pato, un razzo quando parte, ma i lanci di Ronnie sono preziosi. I rossoneri sono la squadra che sa giocare meglio".
Finora le nostre grandi hanno dimostrato che possono imporsi in Europa?
"Certo. L'Inter sta vincendo il complesso della Champions. Ha carattere e una "rosa" imponente. Ora Moratti l'ha costruita quasi perfetta. A Kiev, nel finale, è stata splendida. Vedo un anno positivo per noi. Anzi, Milan e Inter, per ora, sono le due favorite".
E la Juve?
"E' sul loro piano sotto l'aspetto della grinta, del non mollare mai. E ora ritrova Del Piero, sempre un genio".
Cosa succede al Real, eliminato tra l'altro dalla Coppa del Re?
"Va male, non me l'aspettavo. Sì, ora gli manca Ronaldo, ha un allenatore discusso, non ha gioco. Ma occhio, c'è tempo per crescere. E l'obiettivo della finale che si gioca a Madrid può esaltarlo. Sì, può arrivarci, ma sempre contro un'italiana".
Dopo le nostre, su chi punta?
"Il Chelsea, pericolosissimo. Ha la miglior difesa inglese, poi ha un certo Ancelotti, Drogba, Terry e Lampard. Terribili.
Il Barcellona guida il campionato spagnolo...
"Sì, ma non è continuo. Perde stranamente partite da vincere. Forse debbono integrarsi Ibra e Messi".
Lei ha detto che Milan e Inter sono le due favorite. Fino a che punto?
"Sino alla fine. Occhio però: la Juve al completo può esplodere ed è pronta a inserirsi in alto, come il Manchester, anche se ha perso Ronaldo. Non credo nel Liverpool, che è quasi fuori, coi migliori acciaccati, in campionato è 7° a -11 dal Chelsea. Troppo".

Azzardi una sorpresa...
"Beh, dico Fiorentina e Siviglia. Ma non so fino a dove".
Veniamo a noi: scudetto all'Inter?
"E' possibile, non sicuro. Credevo di più nella Roma".
Nazionale: da bis mondiale?
"Per ora è una via di mezzo tra le partite così così che ha giocato e quella "mondiale". Bisogna vedere da che parte penderà al momento della verità".
Cassano: cosa pensa del tormentone con Lippi?
"Sinceramente c'è qualcosa che sfugge a tutti. Potenzialmente non ha rivali, ma deve stare attento a non finire col dare ragione a Lippi con le polemiche e gli scatti degli ultimi tempi".
La vicenda Cassano le ricorda dei suoi momenti difficili con la Nazionale?
"E' diverso. La mia era una questione ambientale. Allora c'era una stampa che contava pesantemente. E una federazione condizionabile. Si andava contro un muro".
Si riferisce al caos messicano?
"Ai Mondiali del '70 per me era tutta una battaglia. Io davo fastidio perché dicevo sempre quello che pensavo. E nella finale col Brasile mi tagliarono le gambe. Abolirono pure la staffetta con Mazzola preordinata da Valcareggi. Evidentemente quel mio gol del 4-3 aveva scatenato gelosie e invidie".
Ma chi non la volle col Brasile?
"Sempre quella stampa che faceva le formazioni ed era legata all'Inter. L'artefice di tutto fu Gualtiero Zanetti, allora potente direttore della Gazzetta dello Sport. Mi ha scartato la politica federale condizionata dai giornali. Resta il fatto che io e Mazzola potevamo benissimo giocare insieme".


Maurizio Mosca:
VENT'ANNI IN ROSSONERO
Gianni Rivera è nato a Valle San Bartolomeo (Alessandria) il 18 agosto 1942. Dopo due anni all'Alessandria passò al Milan nel 1960 dove giocò fino al 1979, quando si ritirò a 36 anni, disputando 501 partite e segnando 122 gol.
In carriera ha vinto 3 scudetti (l'ultimo quello della stella), 2 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppa delle Coppe, 4 Coppa Italia, un campionato europeo ('68) ed è stato vicecampione del mondo nel '70 in Messico. Ha giocato 60 partite in Nazionale con 14 gol. E' stato una volta capocannoniere nel '73 e Pallone d'Oro nel '69. Ha disputato 4 Mondiali.

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



Milan: Savicevic "spinge" Krasic in rossonero, idea Nani


di Marco Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow
Presi Dominic Adiyiah e David Beckham, il Milan continua a lavorare per trovare nuovi rinforzi su cui puntare per il futuro. In aiuto ai rossoneri è arrivato anche un vecchio idolo dei tifosi del “Diavolo”, Dejan Savicevic, che ha ha consigliato a Milos Krasic, esterno serbo del Cska Mosca da tempo seguito dal club meneghino, di trasferirsi alla corte di Leonardo.
“Personalmente lo vedrei benissimo al Milan, dove potrebbe avere un ottimo impatto e fare la differenza – ha dichiarato il “Genio” al tabloid inglese “News of the World” – Ha le giuste caratteristiche per fare bene nel campionato italiano, è giovane e veloce”.
Restano da definire i dettagli economici della vicenda, visto che il Cska – forte delle numerose richieste per il giocatore – parte da una valutazione superiore ai dieci milioni di euro, che potrebbe essere limata verso il basso complice la volontà del giocatore di confrontarsi in un campionato più competitivo di quello russo e della sua preferenza già espressa per la maglia rossonera.
Nelle ultime ore si starebbe peraltro facendo strada nei piani del Milan anche un nome novo, quello di Nani, esterno offensivo portoghese del Manchester United: il giocatore ha infatti criticato duramente il manager Alex Ferguson e non ha escluso un addio ai Red Devils.
“Ferguson mi sta rovinando la carriera: è un uomo complicato e appena le cose non vanno bene ti mette in un angolo – ha dichiarato il giocatore al “The Sun” – Ora basta: se le cose non dovessero cambiare potrei davvero lasciare lo United”.
Pagato nell’estate 2008 fa 25 milioni, il giocatore ne vale ora circa 7-8 in meno: in teoria, il Milan potrebbe anche chiedere il giocatore con la formula del prestito con diritto di riscatto anche se è da verificare la volontà del Manchester di rafforzare “a costo zero” un’altra squadra partecipante alla Champions League.

giovedì 12 novembre 2009

Abate: "Onorato di questa maglia"


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Il jolly rossonero, nel giorno del suo ventitreesimo compleanno, ha fatto un bilancio dei suoi primi mesi da giocatore del Milan. "Dopo tanto girare, la cosa piu' importante e' essere tornato a Milanello e poter indossare questa maglia. Stiamo dimostrando di essere una buona squadra - ha continuato Abate - e la sosta ci darà sicuramente una mano perchè non è facile giocare ogni tre giorni".
Un pensiero in conclusione anche allo Scudetto: "Stiamo ricaricando le batterie per la ripresa del campionato. Avremo un blocco di partite importanti dove dovremo diminuire il distacco dalle altre. Il cammino è lungo e abbiamo tutte le possibilità per recuperare".
DUNGA CONVOCA THIAGO SILVA
Il difensore del Milan, Thiago Silva, è stato convocato dalla nazionale brasiliana per due partite amichevoli contro Inghilterra (14 novembre a Doha, Qatar) e Oman (17 novembre a Muscat, Oman). Il club rossonero fa sapere attraverso una nota che "ha deciso di rilasciare il giocatore, aderendo così alla richiesta dei verdeoro, nonostante questa fosse arrivata fuori tempo massimo secondo i Regolamenti della FIFA, alla luce dei buoni rapporti esistenti con la CBF stessa.
MILAN: STOP AL TOUR INVERNALE
La società rossonera ha deciso: basta al ritiro invernale in Paesi dal clima più ospitale e ritorno alla tradizione con il ritiro postnatalizio che si terrà a Milanello come succedeva regolarmente fino a qualche stagione fa. Probabilmente la disastrosa esperienza del tour statunitense dell'ultima estate ha convinto i dirigenti rossoneri a prendere questa decisione rinunciando ai petrodollari. Intanto Nesta, operato al naso, sarà out per 3-4 giorni.
NESTA OPERATO AL NASO
Alessandro Nesta si è sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione della microfattura al naso rimediata nella gara contro il Chievo in occasione del momentaneo pareggio rossonero. L'operazione, eseguita presso la clinica Villa Letizia di Milano, è perfettamente riuscita. I tempi di recupero sono stimati in 3-4 giorni.
DIDA RESISTE AD ABBIATI
Sarà ancora Dida a difendere la porta del Milan contro il Cagliari a San Siro alla ripresa del campionato. Dopo la sosta per le Nazionali, Leonardo potrà contare appieno su Abbiati, ma potrebbe essere un rischio schierarlo titolare vista l'assenza dallo scorso 15 marzo. Intanto, in vista della ripresa generale prevista per mercoledì, Bonera, Gattuso e Di Gennaro hanno proseguito la preparazione per rientrare in gruppo la prossima settimana.
DINHO? L'HO SEGUITO TROPPO POCO"
"Il Milan di Leonardo piace a Berlusconi. E anche a me". Gli elogi di Adriano Galliani al nuovo Diavolo non hanno fatto fischiare le orecchie a Carlo Ancelotti, a Milano per la riunione dell'Associazione Allenatori. Giudizi che hanno riguardato anche l'impiego continuo di Ronaldinho, che con il mister di Reggiolo non ha avuto grande spazio. "Dinho? L'ho seguito troppo poco -ha detto Ancelotti- giusto dire che il Milan è cambiato e va bene"
"Dinho e Pato rimangono più larghi -ha osservato l'ex-allenatore rossonero- e questo sta dando dei risultati buoni. Ronaldinho cambiato? Il fatto che adesso gioca con continuita' puo' avergli dato dei vantaggi". Parole dunque concilianti seguite da altre due "caramelle" per i vecchi amici milanisti: "Pato al Chelsea? E' tranquillo a Milano, sta bene qua. Per quanto riguarda il Milan ha fatto ottimi risultati in campionato, ha messo quasi a posto il girone di Champions League e ha saputo riprendersi alla svelta da un inizio difficile".
Chi invece va a gonfie vele fin dalle prime battute stagionali è proprio il Chelsea di Ancelotti: "Puntiamo ad arrivare alla fine della stagione dentro a tutte le competizioni - ha commentato il tecnico - siamo partiti bene e dobbiamo continuare. I risultati non sono sorprendenti perche' la squadra e' rimasta la stessa, non e' cambiata, e' molto forte ed era auspicabile che si partisse bene. Il mercato? Abbiamo tutti giocatori in buona condizione, c'è solo il problema di gennaio con gli africani che parteciperanno alla Coppa d'Africa ma abbiamo pensato di rimanere cosi' "
Due parole anche sull'ex-nemica Inter: "In campionato avrà qualche difficoltà a confermarsi. In Europa probabilmente ha un problema psicologico, ma il fatto che sia riuscita a vincere dopo otto partite puo' essere positivo a livello mentale. A 5' dalla fine era virtualmente fuori? Le partite, diceva Boskov, finiscono quando l'arbitro fischia"
GALLIANI: SCUDETTO? PORTA MALE

Non parla di scudetto perché "porta male" farlo, ma di modulo alla brasiliana sì. Così Adriano Galliani dopo Lazio-Milan. "Questo modulo piace tantissimo, soprattutto al nostro allenatore. Leonardo, da quando andai a prenderlo nel Pari Saint-Germain, mi ha sempre parlato di questo mito del Brasile di Tele Santana dell'82. Noi siamo riusciti finalmente a giocare con quattro attaccanti, come Ronaldinho, Pato, Borriello e Seedorf".
La mancata convocazione di Pato in Nazionale? Lui sta facendo molto bene, il ct brasiliano è Dunga e può chiamare chi vuole. Kakà? Quando mi ha abbracciato nel tunnel martedì sera ho avuto un colpo al cuore. Lo scudetto? Porta sfortuna parlarne", ha aggiunto l'ad rossonero.
LEONARDO: "SCUDETTO? NELLO SPOGLIATOIO SE NE PARLA"
"La parola scudetto nello spogliatoio c'è, ci proveremo anche quest'anno, ma la strada è quella dell'umilà e della disponibilità". Il tecnico del Milan, Leonardo, si gode il settimo risultato utile consecutivo in campionato, che regala ai rossoneri il terzo posto in classifica, e confessa che nello spogliatoio ogni tanto si parla della possibilità di lottare per lo scudetto. Lo stesso Galliani, a fine partita, ha ribadito il suo concetto: "Dobbiamo arrivare nei primi tre - ha ammesso l'a.d. del Milan -. Non ho mai detto infatti che il nostro obiettivo è il terzo posto, può essere anche il primo o il secondo. Non possiamo arrivare sempre terzi".
RONALDINHO: "SONO FELICE"
"Sono felice perché adesso tutto va bene e voglio continuare così per aiutare la squadra". Ronaldinho si gode il momento d'oro: lui gioca bene e il Milan vince. I rossoneri sono passati 2-1 sul campo della Lazio e Ronaldinho ha offerto a Pato l'assist per il raddoppio. "La mia vita calcistica non è mai stata quella di un goleador. Non sono uno che fa gol tutte le partite, ho sempre fatto più assist che gol" dice Ronaldinho. "Nella prima parte della gara abbiamo fatto benissimo, nella seconda è stata un po' più dura, ma abbiamo comunque creato le nostre occasioni. E' stata una bella partita e siamo felici per i tre punti" conclude.







SONO IN VENDITA LE NUOVE MAGLIE
DEL MILAN 2009/2010

Gattuso boccia Kakà e Real Madrid


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


"Real Madrid in difficoltà? Non mi sorprende" tuona con decisione Gattuso in un'intervista al Corriere della Sera in cui il centrocampista rossonero dice la sua sul momento difficile dei galacticos e dell'amico Kakà. "Sono una squadra sbilanciata e, per quel che so io, lavorano poco a livello fisico - ha continuato Gattuso - Ricky al Milan si allenava anche nei giorni di riposo e lavorando meno alla fine fai fatica"
Pur archiviata la doppia sfida di Champions in casa Milan si continua a parlare di Real. A dieci giorni dall'intervento di Borriello sullo stato di forma di Kakà, caso rientrato dopo la gara, è Gattuso a dire la sua sulle Merengues e sul compagno dei recenti trionfi rossoneri. "Ricky era abituato da noi a lavorare tantissimo a livello fisico, anche nei giorni di riposo. Per quel che so io - prosegue il centrocampista - a Madrid il lavoro fisico è poco e uno come Kakà, abituato ad allenarsi moltissimo, fa fatica. Per questo il Kakà di Madrid non è il Kakà che conosciamo tutti".
Anche la spiegazione alle difficoltà tattiche dei Galacticos per Gattuso è molto semplice: "Quando ho visto che anche uno come Cannavaro ha faticato con la maglia del Real mi sono reso conto che fare il difensore a Madrid dev'essere proprio dura. Li lasciano soli e attaccano senza criterio" ha tuonato Gattuso che non ha avuto difficoltà a sottolineare le differenze con il nuovo Milan di Leonardo che, per i maligni, scende in campo con un sistema di gioco sbilanciato: "La differenza tra noi e loro sta tutta nei terzini. I nostri non spingono, i loro vanno all'arrembaggio lasciando spesso i difensori soli in mezzo che ovviamente vanno in difficoltà".

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



mercoledì 11 novembre 2009

Dida resiste ad Abbiati


di Milanow Redazione
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Sarà ancora Dida a difendere la porta del Milan contro il Cagliari a San Siro alla ripresa del campionato. Dopo la sosta per le Nazionali, Leonardo potrà contare appieno su Abbiati, ma potrebbe essere un rischio schierarlo titolare vista l'assenza dallo scorso 15 marzo. Intanto, in vista della ripresa generale prevista per mercoledì, Bonera, Gattuso e Di Gennaro hanno proseguito la preparazione per rientrare in gruppo la prossima settimana.
DINHO? L'HO SEGUITO TROPPO POCO"
"Il Milan di Leonardo piace a Berlusconi. E anche a me". Gli elogi di Adriano Galliani al nuovo Diavolo non hanno fatto fischiare le orecchie a Carlo Ancelotti, a Milano per la riunione dell'Associazione Allenatori. Giudizi che hanno riguardato anche l'impiego continuo di Ronaldinho, che con il mister di Reggiolo non ha avuto grande spazio. "Dinho? L'ho seguito troppo poco -ha detto Ancelotti- giusto dire che il Milan è cambiato e va bene"
"Dinho e Pato rimangono più larghi -ha osservato l'ex-allenatore rossonero- e questo sta dando dei risultati buoni. Ronaldinho cambiato? Il fatto che adesso gioca con continuita' puo' avergli dato dei vantaggi". Parole dunque concilianti seguite da altre due "caramelle" per i vecchi amici milanisti: "Pato al Chelsea? E' tranquillo a Milano, sta bene qua. Per quanto riguarda il Milan ha fatto ottimi risultati in campionato, ha messo quasi a posto il girone di Champions League e ha saputo riprendersi alla svelta da un inizio difficile".
Chi invece va a gonfie vele fin dalle prime battute stagionali è proprio il Chelsea di Ancelotti: "Puntiamo ad arrivare alla fine della stagione dentro a tutte le competizioni - ha commentato il tecnico - siamo partiti bene e dobbiamo continuare. I risultati non sono sorprendenti perche' la squadra e' rimasta la stessa, non e' cambiata, e' molto forte ed era auspicabile che si partisse bene. Il mercato? Abbiamo tutti giocatori in buona condizione, c'è solo il problema di gennaio con gli africani che parteciperanno alla Coppa d'Africa ma abbiamo pensato di rimanere cosi' "
Due parole anche sull'ex-nemica Inter: "In campionato avrà qualche difficoltà a confermarsi. In Europa probabilmente ha un problema psicologico, ma il fatto che sia riuscita a vincere dopo otto partite puo' essere positivo a livello mentale. A 5' dalla fine era virtualmente fuori? Le partite, diceva Boskov, finiscono quando l'arbitro fischia"
GALLIANI: SCUDETTO? PORTA MALE
Non parla di scudetto perché "porta male" farlo, ma di modulo alla brasiliana sì. Così Adriano Galliani dopo Lazio-Milan. "Questo modulo piace tantissimo, soprattutto al nostro allenatore. Leonardo, da quando andai a prenderlo nel Pari Saint-Germain, mi ha sempre parlato di questo mito del Brasile di Tele Santana dell'82. Noi siamo riusciti finalmente a giocare con quattro attaccanti, come Ronaldinho, Pato, Borriello e Seedorf".
La mancata convocazione di Pato in Nazionale? Lui sta facendo molto bene, il ct brasiliano è Dunga e può chiamare chi vuole. Kakà? Quando mi ha abbracciato nel tunnel martedì sera ho avuto un colpo al cuore. Lo scudetto? Porta sfortuna parlarne", ha aggiunto l'ad rossonero.
LEONARDO: "SCUDETTO? NELLO SPOGLIATOIO SE NE PARLA"
"La parola scudetto nello spogliatoio c'è, ci proveremo anche quest'anno, ma la strada è quella dell'umilà e della disponibilità". Il tecnico del Milan, Leonardo, si gode il settimo risultato utile consecutivo in campionato, che regala ai rossoneri il terzo posto in classifica, e confessa che nello spogliatoio ogni tanto si parla della possibilità di lottare per lo scudetto. Lo stesso Galliani, a fine partita, ha ribadito il suo concetto: "Dobbiamo arrivare nei primi tre - ha ammesso l'a.d. del Milan -. Non ho mai detto infatti che il nostro obiettivo è il terzo posto, può essere anche il primo o il secondo. Non possiamo arrivare sempre terzi".
RONALDINHO: "SONO FELICE"
"Sono felice perché adesso tutto va bene e voglio continuare così per aiutare la squadra". Ronaldinho si gode il momento d'oro: lui gioca bene e il Milan vince. I rossoneri sono passati 2-1 sul campo della Lazio e Ronaldinho ha offerto a Pato l'assist per il raddoppio. "La mia vita calcistica non è mai stata quella di un goleador. Non sono uno che fa gol tutte le partite, ho sempre fatto più assist che gol" dice Ronaldinho. "Nella prima parte della gara abbiamo fatto benissimo, nella seconda è stata un po' più dura, ma abbiamo comunque creato le nostre occasioni. E' stata una bella partita e siamo felici per i tre punti" conclude.

"Anni fa sono stato male"



di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Il sorriso di oggi nasconde l'ansia di ieri. L'ombra di un passato difficile e sconosciuto rimane però appesa all'anima. La storia che racconta Leonardo, allenatore di questo nuovo Milan che va, fa in questo senso impressione perché del tutto inattesa: "Anni fa sono stato male - dice -. Ho avuto una crisi di valori verso i 30 anni. Mi sentivo in colpa perché potevo permettermi molte cose. Ero depresso e soffrivo di tachicardia e insonnia".Leonardo come Buffon. Stesso sorriso fuori, identico male dentro. Di quelli che non ti lasciano in pace e ti consumano poco alla volta se non trovi la forza di reagire. Oggi Leo è sereno e può ripercorrere quei mesi senza ansie. Ma allora... Allora tutto era estremamente diverso e più complicato: "La vita è fatta di alti e bassi - spiega -. Ci vuole un attimo per stare bene e un altro attimo per stare male. Mi è capitato di avere forti momenti di perplessità, una crisi di valori. A 30 ho attraversato momenti di introspezione. Poi mi sono ributtato nella mischia. Ho lavorato per sei anni nell'ombra, da dirigente del Milan, e non mi trovavo male. Ora faccio l'allenatore ma solo perché ero qui e il club me lo ha chiesto...".

Leonardo spiega ancora: "Durante il mio primo periodo in Italia iniziai a sentirmi in colpa perché potevo acquistare vestiti cari, o mangiare in ristoranti di lusso. Anziché darmi piacere, queste cose mi facevano male. La depressione mi portò insonnia e tachicardia". Di qui la decisione di regalare molte cose ai poveri: "La mia casa a Milano era rimasta praticamente vuota - racconta ancora -. Non c'era più nemmeno il computer. Quando ne avevo bisogno, chiedevo di utilizzare quello degli altri. Ho seguito una terapia di tre mesi. La mia ex moglie e i miei genitori mi aiutarono molto. Cominciai pure a leggere libri di filosofia e psicologia. In quel periodo nacque la Fundaçao Gol di Letra (con l'ex calciatore Raì)". Poi la Fondazione Milan, di cui Leonardo si è occupato per molto tempo e che continua a seguire. Sempre per poter aiutare chi soffre.

Beckham vuole andare in Sudafrica


di Davide Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


Il ritorno al Milan "non mi dà la garanzia di giocare i prossimi Mondiali". Lo ha detto di David Beckham, che da gennaio tornerà in maglia rossonera ma che non per questo sente sicura la propria convocazione da parte di Capello per la rassegna sudafricana. "Pur andando al Milan non è sicuro che io vada ai Mondiali - dice il centrocampista inglese intervistato da 'Fox Sports Radio' -. Ma farò di tutto per giocarmi le mie chances".
"La mia carriera - racconta Becks - è sempre stata simile alle montagne russe, e sarà ancora così per i prossimi 6-8 mesi, anche perché non sarà facile per me andare via e lasciare la mia famiglia per sei mesi. Ci vedremo una settimana ogni otto. Chiunque mi conosca sa cosa provo per i miei figli e mia moglie, detesto stare lontano da loro. E' una cosa che mi uccide".

"Rivoglio i delusi di Kakà"


di Marco Ortalda
Fonte:Sportmediaset.it
© Milanow


"Rivoglio allo stadio quei 16mila milanisti che non hanno rinnovato l'abbonamento a causa della vendita di Kakà". Ricompattato il Milan squadra, Adriano Galliani vuole ricostruire in maniera totale anche il feeling con il pubblico rossonero, o perlomeno con quella parte "dissidente" per le vicende del mercato estivo. E la formula per riportare tutti a San Siro è inedita: "Riapriamo la campagna abbonamenti -annuncia Galliani ai microfoni di Sportmediaset- offriremo una tessera valida per le 10 partite del girone di ritorno, ovviamente a prezzi proporzionali rispetto a quelle originali".

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



martedì 10 novembre 2009

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



Milan, voglia di scudetto. Ecco i rinforzi: Dzeko o Luis Fabiano


di Davide Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow
Il Milan di Leonardo vola in campionato e spera nello scudetto ora distante solo sette punti. Il nuovo modulo del tecnico brasiliano, con il tridente in avanti, piace a tutti dai giocatori sino al patron Berlusconi.
LA RIMONTA - Nelle ultime cinque partite i rossoneri hanno scalato la classifica dalla seconda metà al gradino basso del podio, conquistando 13 dei 15 punti a disposizione, mentre contemporaneamente mettevano al sicuro il passaggio del turno in Champions con due ottime prestazioni contro il Real Madrid.
A GENNAIO - A gennaio arriverà Beckham e anche il giovane ghanese Adiyah. Ma il mercato rossonero potrebbe riservare anche delle sorprese. Huntelaar infatti non ha convinto e l'olandese potrebbe finire al Tottenham. Chi al suo posto?

POSSIBILI NUOVI ARRIVI - Dalla Germania arrivano veri e propri segnali d'amore da parte di Edin Dzeko (23 anni) che ha rilasciato delle dichiarazioni che faranno sicuramente felici i sostenitori del Milan. L'attaccante del Wolfsburg ha detto: "Ho già detto diverse volte di essere un tifoso del Milan; e il mio obiettivo è sempre stato quello di poter giocare con un grande club come quello rossonero".
Ma non è il solo possibile obiettivo futuro del Milan. Luis Fabiano vuole lasciare il Siviglia: "Sto cercando altre opportunità - ha dichiarato il forte attaccante - Il mio contratto sta per concludersi e questo faciliterà il mio addio al Siviglia". In estate il Milan aveva offerto 15 milioni di euro per il 29enne Luis Fabiano, offerta ritenuta troppo bassa dal club spagnolo.

lunedì 9 novembre 2009

Grandi firme verdeoro...Milan do Brasil

di Milanow Redazione
Fonte:Il vero Milanista
© Milanow



Sintesi Lazio vs Milan su Livestream Milanow


di Milanow Redazione
© Milanow


Milan corsaro all'Olimpico contro la Lazio. Vincono Fiorentina, Cagliari, Bologna, Bari e Parma. Dopo il doppio vantaggio iniziale con i brasiliani Thiago Silva e Pato, i rossoneri conducono ancora il match, sfiorando in più occasioni la terza rete, ma rischiando, alla fine, dopo l'autorete dello stesso centrale verdeoro, sugli sviluppi di una punizione, di finire in parità. Per le News, le interviste, gli approfondimenti e le notizie sul Mondo Rossonero all'indirizzo http://www.livestream.com/Milanownews

Oggi in edicola

di Milanow Redazione



domenica 8 novembre 2009

Serie A: vincono Milan e Fiorentina, Samp ko a Cagliari


di Marco Ortalda
Fonte:Virgilio Sport e Sportmediaset.it
© Milanow
Dopo la sonante vittoria della Juventus, passata per 5-2 sul campo dell'Atalanta a Bergamo, il programma domenicale prevede la sfida incrociata Milano-Roma. Lazio-Milan, di scena nel pomeriggio, si conclude 1-2: Ballardini è sempre più in bilico. Inter-Roma è il posticipo serale (20.45). Nell'altro anticipo del sabato, pareggio 0-0 fra Catania e Napoli.
Una Lazio sempre più in crisi cede di fronte a un Milan in palla. All'Olimpico i rossoneri raccolgono il massimo risultato con il minimo sforzo, imponendosi per 2-1. Un successo costruito tutto nel primo tempo grazie alle reti, entrambe di testa, di Thiago Silva al 21' e di Pato al 35'. Nella ripresa una carambola fortunosa (autogol dello stesso Silva al 19') sembra riaprire il match, ma ai biancocelesti non riesce la rimonta.

Piove sull'Olimpico e la Lazio, che non vince da settanta giorni (ultimo successo a fine agosto sul Chievo), spera che non lo faccia sul bagnato, come recita il detto. Certo il Milan non è l'avversario migliore per provare a dare una svolta a questo terribile autunno. I presagi, però, sono pessimi perché al primo affondo rossonero arriva il gol: punizione dalla sinistra di Pirlo, Muslera resta bloccato sulla linea di porta e per Thiago Silva è un gioco da ragazzi infilare di testa. E dire che fino a quel momento la squadra capitolina si era dimostrata più propositiva, con un paio di begli spunti di Rocchi e Zarate.

Come se non bastasse arriva anche la grandine... L'ammaccatura più dolorosa per la Lazio, però, la procura Pato. Il brasiliano mette i chiodi sulla bara biancoceleste con uno stacco perentorio che poco dopo la mezzora lascia sul posto Kolarov e non dà scampo a Muslera. E ai tuoni del cielo si aggiungono i fulmini dei tifosi di casa.
Ballardini prova a rianimare i sui, inserendo nella ripresa Cruz e affiancandolo a Rocchi e Zarate. Qualche segnale di risveglio c'è, ma è troppo poco per far male a questo Milan. Così ci vuole una carambola fortunosa per riaprire il match. Il tiro senza ambizione di Zarate finisce prima addosso a Oddo e poi a Thiago Silva, che spiazza l'incolpevole Dida. Improvvisamente inizia un confronto.
Qualche brivido scivola lungo la schiena di Leonardo, anche perché Ambrosini e compagni lasciano fare. Il pressing finale, tuttavia, non porta i frutti sperati e adesso il baratro della zona retrocessione fa paura a una Lazio, che non può più fare a meno di Pandev e Ledesma. Per i rossoneri, invece, altri tre punti che servono a consolidare la classifica. In attesa di provare a sferrare l'attacco al vertice.
LA PARTITA MINUTO PER MINUTO
LE PAGELLE
Muslera 6,5 Resta colpevolmente fermo sulla punizione da cui nasce il primo gol e poi si esibisce in qualche uscita alla garibaldina. Poi però si riscatta alla grande e salva su Pato e Flamini
Zarate 6 Come al solito in versione "chi fa da sé, fa per tre". Corre tanto, ma si dimentica dei compagni. Zittisce inutilmente i tifosi dopo il "suo" gol

Cruz 6 Entra e dà la sveglia o almeno ci prova. Da solo fa più di quanto Rocchi e Zarate nell'intera partita. Non è un caso che il gol arrivi quando c'è lui in campo
Thiago Silva 7 Ancora non ha la sicurezza di Nesta, ma è la più bella sorpresa di questa stagione milanista. Come se non bastasse segna la sua prima rete in campionato. Non sazio ci mette pure un'autorete...
Ronaldinho 6 Niente di fenomenale, intendiamoci. Però, non si sa come, non si sa perché, nei gol del Milan c'è sempre o quasi il suo zampino
Pato 6,5 Sbaglia male una prima occasione di testa, si rifà con gli interessi alla seconda. Perché errare è umano, ma perseverare è diabolico. Alla faccia del Diavolo
QUI INTER. Dopo le fatiche di Kiev, Mourinho contro la Roma è stato in grado nuovamente di sorprenderci. Non compare tra i convocati Santon. Nella formazione di Ranieri, invece, toccherà a Julio Sergio sostituire Doni, infortunatosi in Europa League, che non compare nella lista dei convocati. Fuori anche Burdisso. Mou: "Nessuna euforia. Non abbiamo vinto niente".


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Immagini: Albertina Voiglio
Assistente del Direttore: Lorenzo Baldasseroni
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Milan vs Dc United

Milan vs Dc United
Il 26 maggio a Washington il Milan sfiderà in Amichevole la squadra locale:il Dc United

Milan vs Juventus

Milan vs Juventus
Il Milan trionfa sulla juventus per 3-0 grazie ai goal di Antonini ed alla doppietta di Ronaldinho

Lazio vs Milan

Lazio vs Milan
Vince il Milan 2 a 1 grazie ai goal di Thiago Silva e Pato. Per la Lazio, a rendere meno amara la sconfitta ci pensa Thiago Silva con un'autorete.Termina 1-1 al ritorno a San Siro

Milan vs Marsiglia

Milan vs Marsiglia
I biglietti, per la prossima partita in casa, in champions per i rossoneri, sono in vendita sul sito ufficiale del Milan

Milan vs Real Madrid

Milan vs Real Madrid
Al goal di Benzema, in sospetto fuorigioco, risponde Ronaldinho, su penalty, per il goal che vale il definitivo pareggio con il Milan che avrebbe da lamentarsi con il direttore di gara per un goal regolare annullato a Pato

Napoli vs Milan

Napoli vs Milan
La sfida del San Paolo termina 2-2.1-1 il ritorno a San Siro

Chievo vs Milan

Chievo vs Milan
Il Milan vince nel finale grazie ad una doppietta di Nesta che risponde al goal di Pinzi in apertura di gara.Al ritorno nel finale, al 92' decide la gara un goal di Seedorf

Andrea Pirlo

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Nuove maglie

Nuove maglie
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Nella conferenza stampa della vigilia di Milan juventus Leonardo dice addio alla panchina rossonera dopo una buona stagione.

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