Il punto sulla situazione in casa Milan;i pensieri di Leonardo

di Flavia Minichino
Fonte:Corriere Dello Sport.it

MILANO - Anche Leonardo ha inviato un mes­saggio al suo amico Ancelotti dopo la vittoria sul Manchester United. Si sentono spesso i due, co­me ha svelato l’ex allenatore del Milan. E’ raro, molto raro, che un successore abbia un rappor­to così stretto col suo predecessore, ma il loro rapporto funziona così. «Non è preoccupato, ma motivato, determinato e sicuro del suo lavoro», ha detto Ancelotti parlando di Leonardo.E che il brasiliano sia davvero ottimista, che spinga forte sull’acceleratore nonostante i con­tinui rovesci estivi, è apparso chiaro in questi giorni. Dopo la sconfitta ai rigori col Benfica ha detto: «In questo Milan vedo lo spirito giusto».Ieri, sul sito internet del suo club, è andato oltre individuando l’obiettivo che gli amareggiatissi­mi tifosi rossoneri reputano impossibile, o qua­si: lo scudetto. Leonardo ha detto: «Se avremo tutte le nostre potenzialità a disposizione sare­mo una grande squadra. Il Milan è sempre tra le formazioni che devono pensare alla scudetto, questo è il nostro dna, è ciò che pensiamo sem­pre e da sempre. Chi gioca nel Milan o chi lo al­lena è normale che parli sempre in questa dire­zione perché è quello che abbiamo dentro, quel­lo che vogliamo». Oggi è distante assai dall’In­ter e anche dalla Juve, ma su un punto Leonar­do ha ragione: se Nesta, Borriello e Gattuso ci saranno per tutta la stagione, il Milan avrà una forza in più rispetto all’anno scorso. Mancherà Kakà, ma ci saranno pedine importanti. AVVIO - Ci vuole un grande inizio, secondo il tecnico che esordirà in serie A la sera del 22 ago­sto a Siena. E in questo grande avvio ci sarà an­che il derby con l’Inter. «L’inizio è importante, anche se per diventare da scudetto dobbiamo dimostrare anche durante l’anno quello che pos­siamo fare». Il sogno è battere l’Inter e il fatto che ci sia già riuscita la Lazio apre al Milan pro­spettive meno preoccupanti di qualche tempo fa. Il mercato pende a favore di Mourinho, ma Leonardo sa che non partirà battuto. E sa pure che a Milanello potrebbe arrivare un altro rin­forzo: «Il mercato è aperto fino al 31 agosto e questi sono momenti fondamentali per certe va­lutazioni, per dire quello di cui abbiamo biso­gno. Io credo che ci sia sempre qualcosa da fa­re, ma sono pure convinto che una base ci sia già. Piano piano stiamo costruendo una squadra importante». ATTACCO - Mancano 11 giorni al debutto in campionato e Leonardo avrà una sola partita (con la Juve, lunedì) a disposizione per cercare di capire come dovrà cambiare il suo attacco con Huntelaar, che non dovrebbe giocare il Tro­feo Tim di venerdì. Intanto non perde occasione per riempire di elogi l’olandese. «Sono molto contento del suo arrivo, credo che sia l’attaccan­te giusto per noi, il bomber, l’uomo d’area, l’uo­mo che fa la torre, l’uomo che tiene la palla e che dà profondità. Di testa va molto bene. Hun­telaar è un giocatore che può diventare un rife­rimento importante nel nostro attacco». A Leo è piaciuto l’impatto dell’ex attaccante del Real col nuovo ambiente: «E’ arrivato e ha fatto una buo­na impressione anche come ragazzo e questo è molto importante. Arriva un ragazzo serio, un grande professionista, che lavora tanto».Mettere dentro Huntelaar e togliere dalla mente dei giocatori le 6 sconfitte consecutive (le ultime 2 ai calci di rigore) delle amichevoli. E’ per questo che Leonardo saltava felice sulla panchina del Da Luz dopo l’autorete di Sidnei. Aveva visto il Milan soffrire, ma il recupero atle­tico e tecnico del finale della gara (dovuto anche alle continue sostituzioni del Benfica) lo aveva rassicurato. E’ stato per quella ragione che ha parlato di spirito, di carattere e di dna da scudet­to. Non avrà un lavoro facile, ma la squadra è con lui (tutti i giocatori hanno criticato la tour­née americana, come aveva fatto subito il tecni­co) e questo è un bel modo per cominciare. «Il mercato è aperto fino a fine agosto e questi sono momenti decisivi per fare le cose che restano Ma c’è già una buona base» «Sono molto contento dell’arrivo di Huntelaar E’ l’uomo giusto per noi ma soprattutto ha destato buone impressioni umane»