di Marco Ortalda
Fonte:Virgilio Sport
© Milanow
C'è un unico vero dubbio nella testa di Leonardo in vista della sfida con Real Madrid di martedì sera a San Siro; per il ruolo di punta centrale è ballottaggio fra Pippo Inzaghi, re di coppe tenuto a riposo sabato proprio in vista del match coi Blancos, e Marco Borriello, che si sta ritagliando un ruolo da protagonista nel redivivo Milan delle ultime settimane.
Prima di Milan-Parma probabilmente Inzaghi aveva maggiori certezze di poter partire titolare, ma il Borriello visto sabato sera è un giocatore cui difficilmente si può rinunciare, e il dubbio sta caratterizzando la vigilia di Leonardo. Il tecnico sa perfettamente che nell'asfittico attacco rossonero Borriello è la punta centrale più completa per caratteristiche, perchè sa coniugare potenza fisica e abilità nel gioco aereo con dinamismo e velocità, ma è anche vero che sabato ha giocato la prima partita da titolare dopo due mesi, e che di conseguenza la condizione non può essere ottimale.
Ecco perchè è più probabile che a giocare dal primo minuto possa essere Inzaghi, che con un gol salirebbe a quota 69 affiancando Gerd Muller come cannoniere più prolifico in campo europeo, con Borriello pronto a subentrare in caso di necessità per dare peso al reparto, come accadde del resto nella gara d'andata al Bernabeu.
LEONARDO: "Borriello-Inzaghi? Solo avere il dubbio è una cosa positiva. Aspettiamo l'allenamento, ho tempo per ragionare. Il segreto è la continuità, ci sono momenti e momenti. Ora abbiamo tanti giocatori in un buon momento di forma. Voglio andare avanti con il mio impegno e il unico obiettivo è continuare a migliorare". E su Ronaldinho: "Dinho è tra i 10 giocatori più forti del mondo ma si sacrifica per la squadra, rincorre anche i terzini. Credo stia benissimo. Quando i giocatori sono disposti a sacrificarsi per un modo di giocare, credo che tutto sia possibile". Ottimismo sul recupero di Nesta: "Potrebbe essere in campo".
RONALDINHO: "Sono felice. Ho lavorato bene e ho avuto tempo per lavorare. Punto a riconquistare la nazionale. Segno poco? Io vorrei fare gol, non solo gli assist, ma il momento è così e sono felice di aiutare i miei compagni. Però lo ribadisco, voglio segnare. L'allenatore e il preparatore mi aiutano, entro in campo al 100% e il fisico risponde, le cose mi riescono più facili. Con Leonardo sono felice. E' normale, non sono felice quando mi fa uscire, ma decide lui".
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