di Lorenzo Baldasseroni
Fonte: Sito ufficiale A.C.Milan
© Milanow
Molti i concetti espressi oggi alla Malpensa da Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, poco prima della partenza del Milan per la prima trasferta stagionale di Champions League a Marsiglia.Il primo tema è proprio quello della competizione, la Champions: "Manchiamo da un anno - inizia Adriano Galliani - ma la Champions resta il nostro habitat. Ricordo che in questo millennio siamo l'unica squadra d'Europa ad aver fatto tre Finali. Quello che so, anche, è che siamo l'unica squadra italiana di questo millennio ad aver vinto cinque trofei internazionali, mentre le altre sono a quota zero. Speriamo che la tradizione ci aiuti. Dal 2001 in poi abbiamo anche vinto tutti i gironi che abbiamo disputato. Il girone di quest'anno? Premesso che magari lo vince lo Zurigo perchè il calcio ci ha abituati a qualsiasi sorpresa, io non ho detto che lo vince il Real Madrid. Ho detto che presumibilmente il Real Madrid arriva in uno dei primi due posti, per cui l'altro posto, sempre presumibilmente, se lo giocano il Milan e il Marsiglia. Quindi la partita di domani è molto importante. Inzaghi e Pirlo sono due stelle in questa Champions League. Pippo è il giocatore in attività che ha fatto più gol, mentre Pirlo è Pirlo. Lui e Zambrotta erano reduci da 90 minuti più 90 minuti giocati in Nazionale, ed è per questo che hanno giustamente riposato a Siena in vista della partita di Marsiglia della quale domani faranno sicuramente parte. A Marsiglia - scherza infine Galliani - lo stadio è nuovo, sono passati più di 18 anni, è stato rifatto, adesso l'illuminazione funziona bene".Nelle risposte alle domande dei giornalisti, il dirigente rossonero è tornato anche sulla partita di campionato a Livorno: "Credo che vada messo a punto qualche meccanismo, ma l'allenatore lo sa. Ronaldinho non è comunque il colpevole di tutti i mali del Milan e poi andiamo piano con tutti questi mali, siamo solo all'inizio della stagione. Io a Livorno ho visto nel secondo tempo un buon Milan, abbiamo chiuso in crescendo una gara a due facce, potevamo perdere nel primo tempo e potevamo vincere nel secondo. Ieri comunque tutte le squadre più attrezzate, le favorite, hanno vinto le loro partite. Tutte, tranne noi. Questo ci deve fare riflettere, dobbiamo allinearci. Leonardo? Io e lui abbiamo un rapporto intensissimo fin dal 1997, quando andai da Fort Lauderdale a Parigi per prenderlo. Leonardo è bravissimo, gode della fiducia del presidente Berlusconi, gode della mia fiducia, totale e assoluta, per cui deve solo stare tranquillo e farà molto bene".Spazio, poi, a considerazioni, sempre di Adriano Galliani su Thiago Silva e Huntelaar: "Non si capisce perchè Thiago Silva, essendo arrivato in gennaio solo per allenarsi, non venga considerato un nuovo acquisto del Milan. Lui ha iniziato a giocare adesso, nella nuova stagione. Comunque la coppia centrale va bene, mentre i terzini vanno un po' calibrati. Il resto della squadra è messo bene. Huntelaar? Non ha giocato la prima partita per squalifica, nella seconda è entrato quando eravamo già in dieci contro undici, sabato era la sua prima partita. Calma, un attimo di pazienza. Qui quando arriva un giocatore nuovo, si danno i giudizi dopo trenta secondi. Calma e pazienza. I nostri ex? Ho sentito Kakà circa dieci giorni fa, mentre sento in continuazione il mio amico Carlo Ancelotti. Vedo sempre il Chelsea. Sono forti, determinati, corrono, fanno pressing, fanno gol negli ultimi minuti e se accade così spesso non è una questione di fortuna".
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