di Davide OrtaldaAlla fine spuntò Drenthe. Il Milan si riveste di arancione e, preso Huntelaar (che ha intanto scelto la maglia numero 11), mette ora nel mirino l'esterno olandese del Real Madrid. I merengues, costretti a sfoltire la rosa dopo l'incredibile campagna acquisti, restano dunque il centro del mercato. A casa di Florentino Perez continuano a bussare fiduciosi i maggiori club europei nella speranza di fare affari. E Drenthe potrebbe essere un affarone.
Fonte:sportmeidaset.it
Lo sa bene Galliani che, senza farsi troppe illusioni, si è rifatto vivo con il suo "amico Flo" e gli ha buttato lì un'idea che in via Turati considerano ottima: prestito oneroso da 3-4 milioni e riscatto tra un anno a otto milioni di euro. Un tentativo, niente di più. Per ora, almeno. L'affare Drenthe, infatti, non ha l'aria di essere semplicissimo. Non come, per essere chiari, lo è stato in fondo l'affare Huntelaar. L'attaccante non faceva parte dei piani di Pellegrini. Drenthe, invece, come dimostra il precampionato madridista, è un giocatore su cui il tecnico cileno conta. Meglio: non lo considera un titolare - sulla sua fascia il titolare è Marcelo -, ma lo vuole in rosa. A buon diritto.Pellegrini, però, fin qui "un uomo fortunato" come in qualche modo lo aveva definito Mourinho, dovrà fare i conti con qualche "dolorosa" cessione. Perché il Real deve vendere. E perché, soprattutto, non necessariamente riuscirà a liberarsi dei giocatori che considera in eccesso. Potrebbe, in altre parole, dover rinunciare a qualche pedina non di primo piano ma almeno di immediato rincalzo. Come Drenthe, appunto. Di qui il tentativo di Galliani, che non ha fretta e può aspettare ancora qualche giorno prima di sapere che ne sarà degli esterni richiesti da Leonardo. Il tutto, come chiarito spesso dall'ad rossonero, non prima di aver sistemato Oddo da qualche parte. E, ovviamente, sempre tenendo un occhio aperto su quanto si muove altrove, da De Silvestri a Bale.
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